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Lettera all’Onorevole DITURNO

Lettera all’Onorevole DITURNO

Egregio Signore, ha cambiato la manovra. Cambiate e ricambiate ma l’obiettivo quello è: tutelare i vostri privilegi e aumentare le tasse.
Ho una proposta, semplice, banale. Propongo la mia finanziaria, la cedo libera da ogni condizionamento di parte, Lei Eccellente, Onorevole DITURNO è libero di portarla in parlamento o di cestinarla. La consideri uno sfogo di chi ogni giorno vive dall’altra parte della barricata. Io sono uno normale che deve contrastare la mostruosa burocrazia che ci opprime.

Uno che deve fare i conti con i Vostri tagli.

Ritorno al soggetto di questa lettera, ecco la manovra personalissima, Le do qualche informazione preliminare: forse non risparmierà moltissimo, ma ci può aiutare a tirare avanti. Se Ella riuscirà a imporre dei sacrifici agli Onorevoli Suoi colleghi noi saremo più felici di fare la nostra parte.
Il primo articolo è facile facile: tutti i politici che hanno incarichi di direzione, tutti gli ex parlamentari e onorevoli vari, insomma: tutti coloro che sono stati nominati a gestire e dirigere qualsiasi ente pubblico (senza concorso) lascino alla Repubblica Italiana il 20% (netto) del loro stipendio.

Tutti gli amministratori che non hanno attivato la raccolta differenziata o che hanno percentuali basse non ricevono alcun contributo. Questi soldi sono dati a esperti che fanno partire la differenziata. Tutti i politici che hanno nominato portaborse un loro familiare si vedranno eliminata tale entrata.

Questi soldi diamoli ai disoccupati veri. Viene ridotto a numero di 100 il numero complessivo delle auto blu (chi c’è c’è, chi non c’è se la paghi).
Eliminiamo da subito tutte le province.

Eliminiamo tutte le comunità montane.

Eliminiamo tutti gli enti che prevedono oneri per lo Stato e non sono strettamente necessari.

Eliminiamo il ristorante per gli onorevoli e il barbiere.

Patrimonio immobiliare pubblico:

Un articolo semplice e secco:
Tutti coloro che abitano in affitto in residenza pubblica e pagano meno di 1000 € devono dichiarare entro e non oltre il 31 ottobre perché hanno questo affitto agevolato. Forza retroattiva della legge: se tu hai abitato in affitto a 200 € al mese e sei un onorevole, ebbene allora paghi il dovuto (e ti calcoliamo gli interessi).
Semplifichiamo questo mostro burocratico: liberalizziamo. Vuoi aprire una qualsiasi attività? Fallo. Meno domande in carta da bollo fai meno favori chiedi, meno tangenti paghi, meno corruzione produci.

Dopo che tu politico, mi avrai dato e ridato, dopo che mi avrai dimostrato che sei lì per il bene pubblico, allora sì che potrai chiedere.

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