Cinema

Intervista ad Antonio Palumbo

“LIBERE IDEE”8:  intervista con Antonio Palumbo  29 maggio 2015;

Mi fa molto piacere incontrare per la rubrica “libere idee” il regista, attore, gostwriter per televisione, autore di racconti di narrativa, nonché autore e regista di spot radiofonici e insegnante di regia Antonio Palumbo, un artista poliedrico di cui voglio raccontare qualcosa in più.

  • Benvenuto Antonio a “libere idee”, grazie per essere intervenuto; sei una persona dalle mille risorse artistiche, racconta al mio pubblico un po’ di te e come hai iniziato?

FACEVO IL GIOCATORE DI BASKET, POI, A CAUSA DI UNA LUNGA SQUALIFICA HO DECISO DI SMETTERE. HO FREQUENTATO IL LABORATORIO DI RECITAZIONE E DRAMMATURGIA DEL KISMET , A BARI, TENUTO DA ROBERT MC NEER. HO CAPITO CHE QUELLA ERA LA MIA STRADA. MI SONO TRASFERITO A ROMA L’ANNO DOPO E HO CONTINUATO A STUDIARE PRIVATAMENTE. POI SONO ARRIVATI I PRIMI LAVORI, IL SET DI PAOLO VIRZI SU TUTTI..

2)Dal 2012 sei docente di regia presso il centro di formazione cinematografico nazionale di

Roma, un centro pieno di giovani desiderosi di emergere e alcuni con un vero talento,

cosa ti insegna essere in contatto con tante “libere idee”?

HAI DETTO BENE: MI INSEGNA! CREDO CHE IL CONFRONTO CON GLI STUDENTI,  CON CUI CERCO DI CONDIVIDERE LE MIE CONOSCENZE E LE ESPERIENZE FACCIA CRESCERE SIA ME CHE LORO.

 

3)Sei di origini baresi ma trapiantato a Roma, il tuo essere del sud è un vantaggio per te oppure

Hai trovato maggiori difficoltà nell’importi nell’ambiente spettacolo?

NON CREDO CHE LA PROVENIENZA GEOGRAFICA ABBIA UN PLUS VALORE SPECIFICO PER LA PROFESSIONE. DI SICURO IO SONO MOLTO FIERO DELLE MIE ORIGINI E IN TUTTI I MIEI LAVORI QUESTO TRASPARE

4) Come riesci a conciliare regia, recitazione, scrittura e insegnamento? E in futuro pensi di

Concentrarti su un unico percorso?

SONO QUATTRO FACCE DELLO STESSO CUBO E COME FACCIO A GESTIRE TUTTO QUESTO ANCORA NON LO SO. LA PASSIONE è L’UNICA RISPOSTA PLAUSIBILE. A 70 ANNI MI RITIRO E MI METTO A FARE IL PESCATORE.

5) Il tuo ultimo progetto è molto interessante e innovativo, una docu-fiction prodotta da Apulia film commission intitolata “Varichina” e scritta insieme a Mariangela Barbanante. Mi parli un po’ di questo progetto senza rovinare l’effetto sorpresa e quando potremmo vederlo in una

qualche manifestazione o presentato in un festival?

VARICHINA OVVERO LA VERA STORIA DELLA FINTA VITA DI LORENZO DESANTIS è UN DOCUFILM ISPIRATO AD UN PERSONAGGIO MOLTO CONOSCIUTO NELLA CITTà DI BARI. UN GAY SOPRA LE RIGHE, DI UMILI ORIGINI, CHE HA URLATO LA SUA DIVERSITà ESPONENDOSI OLTREMODO IN ANNI ( I 70 E GLI 80) IN CUI BARI ERA PERICOLOSA, CULTURALMENTE BIGOTTA E ESTREMAMENTE PROVINCIALE.

ATTUALMENTE SIAMO ALLE FASI FINALI DEL MONTAGGIO. QUANDO SARà PRONTO VALUTEREMO INSIEME AI COMMITTENTI, L’APULIA FILM COMMISSION, SE E QUALI FESTIVAL PROVARE.

Grazie Antonio, complimenti per il tuo lavoro, per il tuo sforzo di proporre novità interessanti e per le tue “libere idee”.

GRAZIE A TE, CHE LE IDEE SIANO SEMPRE LIBERE E CIRCOLINO RIGOGLIOSE MENTRE PROVIAMO A CATTURARLE.

 

Daniela Merola

 

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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