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“Anime di vetro” di Maurizio De Giovanni

“PENSARE PAROLE”: martedì 30 giugno 2015

“ANIME DI VETRO” di Maurizio De Giovanni

 

Il nuovo libro di Maurizio De Giovanni è “anime di vetro” edito da Einaudi e ancora una volta regala un romanzo bellissimo e con protagonista ancora il Commissario Ricciardi con una nuova indagine tra passioni infelici e intrighi che appassionerà i numerosissimi appassionati del Commissario e del suo autore. Il commissario è ormai tra gli eroi del noir italiano e lo è con assoluto merito e anche questo “anime di vetro” non smentisce la fama di cui gode il Commissario Ricciardi. Quello che colpisce innanzitutto è la costruzione del romanzo che ha una struttura narrativa più ricca e complessa in un mosaico  perfetto di personaggi e situazioni che hanno un loro perché e un loro posto narrativo nella storia. “Anime di vetro” ha una marcia in più rispetto ai precedenti romanzi con protagonista Ricciardi perché lo si può definire un noir “sentimentale”, un noir “d’amore” e dove nel nome dei sentimenti ogni ferocia è giustificata. Il Commissario Ricciardi rappresenta un po’ tutti noi, nella sua solitudine nel mondo, nel suo osservare con amarezza le ingiustizie che vede e l’unico modo che ha per difendersi è distaccarsi da tutto e vivere in solitudine; è per questo che il commissario piace molto. In “anime di vetro” vi è una scrittura ricercata e dove i personaggi si muovono con naturalezza nell’ossatura della scrittura, consapevoli del loro ruolo narrativo e senza mai stancare il lettore. Questa è la principale novità di “anime di vetro” oltre che la storia si muove suportata da una grande melodia della tradizione classica napoletana, “palomma ‘e notte” di Salvatore Di Giacomo che da un sapore narrativo a tutta la storia. Siamo nel settembre del 1932 e siamo a Napoli nel rigoroso regime fascista; qui si intrecciano le vicende di anime fragili e trasparenti, le “anime di vetro” di Enrica e del commissario Luigi Ricciardi, tra le altre. Chiuso nella sua solitudine si ostina a stare lontano dall’amore ritenendola per lui la scelta migliore. Il suo vice, il brigadiere Maione, per non lasciarlo solo decide di affiancarlo in una indagine non autorizzata, la riapertura di un caso di omicidio chiuso qualche mese prima senza soluzione del caso. Ricciardi è stato convinto a occuparsi del caso dalla nobildonna Bianca Roccaspina che crede nell’innocenza del marito reo confesso dell’omicidio di un potente usuraio. Mentre cerca di venire a capo della complessa indagine il commissario è sempre alle prese con la sua assurda relazione con Livia che vivrà anche di un episodio grottesco; ed in contemporanea Ricciardi cerca di tenersi alla larga dal suo antico amore per Enrica che ha deciso nel mentre di interessarsi all’addetto culturale e fedelissimo di Hitler, il tedesco Manfred. Ma è proprio Enrica che darà l’imput vincente a Ricciardi per venire a capo dell’indagine, Enrica sarà sempre la sua fonte di ispirazione. In questo ottavo romanzo De Giovanni dona nuova forza umana a tutti i personaggi, dandogli una più efficace sensibilità per rendere così il romanzo più intenso e fulminante nella sua luce di bellezza narrativa e verità amara.

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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