Cinema

Recensione film: “Assolo”

“L’OCCHIO CINEFILO”:

“ASSOLO” di Laura Morante        dal 5 gennaio 2016 al cinema.

Diretto e interpretato da Laura Morante il film “assolo” è una commedia gradevolissima che racconta di una donna meravigliosamente imperfetta. Laura Morante è alla sua seconda regia dopo “ciliegine” di tre anni fa e con “assolo” confeziona una commedia agrodolce e riflessiva su una donna single e la sua famiglia allargata. “Assolo” è stato scritto dalla Morante con il suo ex Daniele Costantini e interpretato da un cast numeroso e ottimo: Carolina Crescentini, Marco Giallini, Piera Degli Esposti, Gigio Alberti, Francesco Pannofino, Donatella Finocchiaro, la figlia della Morante Eugenia Costantini e Lambert Wilson. “Assolo”ha per protagonista Flavia (Morante) che è ad un punto fermo della sua vita, ha 50 anni, è sola per la prima volta e il suo bilancio esistenziale non è dei migliori. E’ patologicamente insicura, ha chiuso un rapporto con un uomo sposato, è corteggiata da un invadente collega, ha due figli indipendenti, non sa staccarsi dai suoi due ex mariti dai quali ha avuto i suoi due figli, e le nuove compagne dei suoi ex hanno una influenza totale su di lei. La sua psicologa non riesce ad insegnarle a volersi più bene e le sue amiche fanno di tutto per aiutarla. “Assolo” è un film che va da sé, scorre leggero come un fiume in piena ed è divertente con battute pungenti e veritiere sulla realtà delle donne in crisi esistenziale e colpisce lo spettatore con una trama acuta e priva di buonismo. L’idea del film è stata quella di parlare di argomenti drammatici con tono dissacrante e ironico e questo permette allo spettatore di godersi la morale del film che è una esortazione che la regista Laura Morante ha voluto fare a tutte le donne in difficoltà, ovvero quello di essere protagoniste di se stesse, di essere oggetti e non soggetti in balia di ex compagni, mariti, figli e quant’altro. “Assolo” è un inno alla felicità, alla leggerezza, un inno alla vita. Il film ha quel tocco “francese” nella narrazione dell’assurdo in un contesto all’apparenza realistico, quel tocco di “soavità pensante” che una grande artista come Laura Morante poteva dare senza autoreferenzialità né autocelebrazione. Un film divertente e intelligente è una vera rarità.

DANIELA MEROLA

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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