Recensione “Il respiro delle intense emozioni” di Marco Trovisi Monacelli
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Approfondimenti sull’autore e sul Libro.
L’animo del poeta è costantemente sollecitato da tutto ciò che lo circonda. Non può rimanere imperturbabile dinnanzi alle meraviglie manifeste della natura, dei suoi fenomeni e mutamenti stagionali.
Il ciclico rinnovarsi delle piante, le cui gemme sbocciano rigogliose in primavera per poi appassire in autunno, la danza degli astri che si alternano nel cielo, colori e profumi che si alternano come seguendo le note di una silenziosa melodia. A volte basta anche un semplice dettaglio, un gesto, un attimo catturato in un battito di ciglia per inebriare i sensi e accendere l’immaginazione.
Dall’osservazione di queste visioni , Marco Troisi Monacelli riceve l’impulso per tracciare i suoi versi, sciogliendo ogni riserbo e lasciando che i suoi sentimenti si esprimano a briglie sciolte.
Il poeta, con delicatezza e passione, trasferisce nelle sue parole tutta la carica emotiva che sente sgorgare dal suo essere. Desidera trasmettere agli altri ciò che i suoi sensi riescono a cogliere in quel magico momento in cui in lui si accende la scintilla dell’ispirazione. Vorrebbe che tutti fossero in grado di percepire le medesime bellezze che arricchiscono il suo spirito, che riuscissero a immaginare e sognare nel medesimo modo, così da instaurare un legame mentale fatto di pure emozioni.
In ogni componimento è possibile individuare quel preciso istante sospeso nel tempo in cui l’oggetto della sua contemplazione sprigiona la propria essenza, in tutta la sua leggerezza e fugacità, imprimendosi in maniera incisiva nella sua memoria.
La forza degli elementi naturali trova maggiormente espressione nelle poesie “Fiocco di neve”, “La voce” e “Venti di tramontana”:
“Fiocco di neve
che scende dal cielo
spinto dal vento
scende leggero
per danzar nell’aria
e posarsi dolcemente
su di una foglia”.
E anche:
“All’improvviso eccola, la voce
profonda e cupa
con un crescendo terrificante
urla la terra
la gente impaurit
con il terrore negli occhi”.
Una volta esaurito l’istante, subentra la malinconia. Essa ammanta il vuoto tra barlumi di bellezza e frammenti d’esistenza.
Particolarmente cariche di nostalgici ricordi le poesie “Junio” e “Ti ho visto”, che il poeta dedica al cugino Claudio Junio Valeriano Sante Monacelli, scomparso prematuramente.
Così ne rievoca la memoria:
“Il venir meno a questa terra in un soffi o di ventennio
hai colmato il nostro animo di saggezza
in un’umiltà infinita”.
E ancora:
“Ti ho visto sul campo da gioco
rugbista senza paura
ora giochi contro degni avversari
una partita infinita con gli angeli del cielo”.
La raccolta si compone di 25 sonetti di diversa lunghezza. Non
sempre seguono schemi metrici prestabiliti, ma variano a seconda dell’esigenza
espressiva dell’autore. A volte la rima fa da supporto ai versi, conferendo
loro maggiore musicalità. Inoltre, alcuni componimenti sono accompagnati da
fotografie e dipinti in bianco e nero.
Le liriche di Monacelli possono essere gustate in un sorso o centellinate come
perle giorno dopo giorno, nei pomeriggi d’estate, magari in riva al mare,
davanti a un immenso tramonto, all’ombra degli alberi, cullati dal mormorio del
vento tra le fronde o dalla brezza della sera, oppure negli uggiosi pomeriggi d’autunno,
con il suono della pioggia in sottofondo o al calore di un camino acceso in
inverno.
“annusa i molteplici profumi
ammira i colori più svariati
senti i vari suoni e falli tuoi
assaggia ciò che di buono esiste
tocca ciò che non conosci ed impara”.
Il respiro delle intense emozioni
di Marco Trovisi Monacelli
ISBN: 978-88-9375-858-1
Formato: Rilegato
Genere: Poesie
Collana: Karme
Anno: 2018
Pagine: 48
Disponibile anche in formato e-book
Oltre che di scrittura, Marco Trovisi
Monacelli si è dimostrato amante di storia e di arte, riuscendo a trovare il
modo di accomunare entrambe le passioni con la stesura dei romanzi storici I
Conti e I Della Rovere, che saranno presto pubblicati. L’Autore in più
occasioni si è espresso nell’arte pittorica, manifestando i suoi sentimenti sia
nelle poesie che nei suoi dipinti, che verranno riportati a volte nei suoi
libri.
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