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Recensione mostra “I grandi maestri dell’800 napoletano”

“TRACCE DI CULTURA”:

MOSTRA “I GRANDI MAESTRI DELLA PITTURA DELL’800 NAPOLETANO”

ACCADEMIA GIACINTO GIGANTE, NAPOLI         dal 7 novembre 2015

All’8 dicembre 2015

 

All’accademia Giacinto Gigante di Napoli c’è una bellissima mostra intitolata “i grandi maestri dell’800 napoletano” con l’esposizione di dipinti inediti di Brancaccio, Delbono, Aprile, Cammarano, Casciaro, De Nittis, Pratella, Gaeta, Irolli, Michetti, Migliaro, Monte forte, Morelli, Rossano, Santoro, Ricciardi, Scoppetta e tanti altri. E’ un imperdibile appuntamento con la pittura napoletana dell’800 e queste 60 opere ripercorrono tutte le principali tappe della storia dell’arte napoletana che dall’800 a metà ‘900 ha influenzato tutte le altre esperienze artistiche del sud Italia, dalla scuola di posillipo alla scuola di resina, dal romanticismo di Domenico Morelli al naturalismo dei fratelli Palizzi. Queste 60 opere sono appunto un omaggio a tutti questi grandi nomi che hanno creato questo filone pittorico napoletano. La mostra è a cura di Margherita Balestrieri e Antonella Bocola; la rassegna propone questo itinerario alla riscoperta di queste espressioni pittoriche che, grazie al dialogo tra tradizione e innovazione, hanno differenziato la pittura napoletana da tutte le altre tendenze italiane creando così un genere unico al mondo. Il percorso pittorico va oltre l’800 e arriva fino a metà ‘900; con Morelli, Gigante, Rossano e i fratelli Palizzi questa storia dell’arte napoletana raggiunse i suoi massimi livelli ed in questa mostra che le loro opere possono essere apprezzate e comprese, insieme a tutti gli altri naturalmente. Giuseppe De Nittis, Attilio Pratella, Giuseppe Casciaro, Vincenzo Irolli, Vincenzo Migliaro e altri emersero per le loro originalità accanto ai maestri di questo genere pittorico e il tutto è ammirabile in tutte le reciproche differenze in questa mostra.

DANIELA MEROLA

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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