Libri

Il mondo di Dominik: Un mondo pieno di animali

Scrivere è l’espressione della nostra anima, quando lo fa un bambino ci dona molto di più, osserviamo le cose da un punto di vista completamente diverso a quello di noi adulti, un’angolazione particolare. Dominik è un bambino che ha viaggiato molto e che grazie alle sue esperienze, ma anche alle persone intelligenti che stanno intorno a lui, oggi possiamo assaporare e gustare con immensa fortuna le sue fiabe. Gli scritti  sono per bambini ma se un adulto vuole vederci di più il libro è lì a portata di mano. Scopriamo il piccolo Dominik  leggendo il suo libro Il giro del mondo in otto fiabe, edito dalla Kimerik, ma anche attraverso questa intervista che ho avuto il piacere di intrattenere con lui.

Cosa ti ha spinto Dominik alla tua età a scrivere fiabe? Quale messaggio vuoi diffondere e lasciare? Ho cominciato a scrivere le fiabe per gioco. Durante i viaggi scrivevo due pagine al giorno che mamma illustrava a mano. E’ stato, ed è ancora, un modo divertente per noi per ricordare quello che avevamo visto e imparato.
Veramente quando ho scritto le fiabe non pensavo di lasciare messaggi. L’idea era di utilizzare l’esperienza fatta per costruire storie intelligenti ma non noiose di amicizia e solidarietà.

Perché i protagonisti sono animali tra i più esotici ed alcuni poco conosciuti?  Perché questi sono gli animali che ho visto durante i viaggi e che mi hanno colpito di più. In alcuni casi non sapevo nemmeno che esistevano prima di averli visti! A me gli animali piacciono molto, se non si fosse capito.

I tanti viaggi e le tante terre visitate cosa ti hanno donato? Il piacere di viaggiare, di conoscere gente diversa e vedere tante cose diverse. Ritengo che sia una fortuna vivere in un mondo pieno di animali e luoghi così belli: eh si la natura ha fatto proprio un bel lavoro!
Io sono davvero fortunato perché posso vedere tutte queste cose dal vivo, viaggiando con i miei genitori.

Potendo scegliere quale potrebbe essere il tuo compagno ideale, reale o immaginario? E perché? I miei compagni di viaggio reali e ideali sono papà e mamma. Non mi dispiacerebbe però avere con me anche il mio leopardino e i miei amici cani. Clouseau e Winnie.

Quale altro luogo vorresti visitare o rivisitare? Mi piacerebbe tanto ritornare in Africa. Vorrei anche visitare l’Australia e il Giappone.

Il tuo lavoro è straordinario, stai progettando di scrivere altre fiabe oppure ti vuoi cimentare su qualcos’altro? Al momento sto scrivendo una fiaba ambientata a Hong Kong, una fiaba-giallo. È  la prima volta che mi cimento in una fiaba-giallo.

Gli insegnati che hai avuto ti hanno aiutato nella scelta dei personaggi o nella stesura delle fiabe? Se non loro quale persona ti è stata più vicina e ti ha incoraggiato nell’esecuzione? La scelta dei personaggi è stata ispirata dai paesi e i luoghi visitati. Le mie maestre della Scuola Europea mi hanno però incoraggiato a scrivere. La maestra Lucia ci faceva sempre leggere in classe le mie fiabe; una l’abbiamo anche rappresentata con dei pupazzetti che avevamo costruito.
La persona però che mi è stata più vicina è mamma. All’inizio le fiabe erano una cosa solo nostra.

Secondo te un bambino che non ha mai viaggiato e non ha avuto le tue stesse esperienze potrebbe raggiungere i tuoi stessi risultati, quale consiglio potresti dare? Non saprei. Viaggiare mi ha aiutato ma magari un bambino più bravo di me non ha bisogno di viaggiare per scrivere le fiabe. Mamma mi ha detto che Salgari ha scritto numerose storie ambientate in paesi esotici senza avere mai viaggiato.
Io darei due consigli: uno viaggiare se è possibile: e’ bello anche se non si scrivono i libri e due non vergognarsi di usare la propria fantasia: la fantasia e’ nostra e non ce la toglie nessuno.

Ringrazio Dominik per il tempo che mi ha accordato.

 

Anna Pizzini

Share Button

Lascia un commento