Addio a Totò Schillaci
Gli occhi sgranati. Lo sguardo incredulo, come a dire: è vero? Sono io? Ho segnato?
Questo ragazzo siciliano spuntato dal nulla ha fatto goal durante i mondiali “Italia ‘90” diventando capocannoniere e così facendo ci ha fatto ancora sperare, lui “Caruso” siciliano giunto ai mondiali come riserva della riserva si ritagliò a un tratto un destino indelebile!
E chi si dimentica di Totò Schillaci che una sera d’estate si trasformò da semplice giocatore a mito di chi nonostante tutto riesce a realizzare i suoi sogni.
Questo era Schillaci per tutti noi: l’antieroe capace di trasformarsi in eroe. Il semplice che ti stupisce.
L’ordinario che diventa straordinario.
Era schivo e riservato e così se ne è andato, senza fare rumore. Lasciandoci uno straordinario ricordo.
Buon viaggio Totò e che il l’applauso dei tuoi tifosi renda se possibile questo viaggio meno greve.
Salvatore Schillaci, detto Totò (Palermo, 1º dicembre 1964 – Palermo, 18 settembre 2024).
Lo si ricorda principalmente per le sue prestazioni e reti nel campionato del mondo 1990, competizione chiusa dalla nazionale italiana al terzo posto, durante la quale Schillaci si è aggiudicato anche i titoli di capocannoniere e di migliore giocatore della competizione. Nello stesso anno è giunto secondo nella classifica del Pallone d’oro, alle spalle del tedesco Lothar Matthäus, vincitore con la sua nazionale del mondiale italiano.