Politica

Ancora Berlusconi?

Cronache Marziane dall’Italia di inizio millennio

Facciamo un riepilogo sintetico: costruiamo un fantasioso Wikipolitica e facciamo una sintesi degli eventi. Facciamo un gioco, immaginiamo di essere osservatori esterni di un altro pianeta.
Cronache Marziane dall’Italia di inizio millennio: elezioni politiche del 2013

Tra il 2010 e il 2011 il governo Berlusconi non regge gli eventi (e perde la maggioranza).
Una politica senza progettualità e senza disegni porta l’Italia alla recessione.
La costruzione di un gioco di potere basato su potentati e maggiorenti fa sì che il sistema elettorale si fonda non sulle preferenze e sulla qualità delle persone, ma sull’assegnazione dei posti.

Guardiamo un attimo indietro all’era preberlusconiana.
L’Italia che negli anni ’80 ha costruito la sua fortuna con un’imprenditoria aggressiva e tigrata appare sempre più fiacca. Da quando è arrivato Berlusconi tutto è perduto.
Il sistema energetico nazionale non ha una visione d’assieme. Nessun progetto.
La Scuola Pubblica è stata praticamente smantellata e si ritorna all’insegnate unico (pur di risparmiare).
Le piccole imprese non trovano nel “governo” amministrativo e politico l’amalgama giusta che le aiuti a crescere da piccole e piccolissime fino a diventare medie o grandi.
Lo stato latita, il federalismo che è un’ideologia di sinistra in Italia viene sequestrato dalla destra e  le spinte centrifughe (e permettetemi populiste) rendono il federalismo un accessorio della secessionista destrorsa e leghista.
Berlusconi negli anni del nuovo millennio quasi ottuagenario furoreggia con bunga bunga e feste private.
Gli scandali si susseguono:
Noemi, D’Addario, Minetti, Ruby…
Si avvicinano le elezioni e gli italiani paiono dimenticarsi in fretta.
Scandali? Non importa
Disoccupazione giovanile? Non importa
Aumento delle tasse? Non conta.
Berlusconi invece di essere considerato il protagonista negativo di una politica che ci ha condotto fin qui si veste di nuovo dei panni dell’esterno, dell’estraneo.
Gli italiani hanno grosse responsabilità, non partecipano al dibattito politico, sembrano assenti. Hanno paura? Come dare torto?
In Italia in quegli anni se dici di essere un politico rischi di essere linciato.
Visto che il cerchiobottismo non mi piace (cioè non mi va di mettere tutti sullo stesso piano) devo dire che il PD appare più legittimato a governare. Le primarie hanno alleggerito l’atmosfera e pulito qualcosa (tanto è da fare, ma onestamente non si può mettere tutti sullo stesso piano).
Certamente Bersani potrebbe sbiascicare un po’ di meno: vuole essere il presidente del consiglio italiano? Si metta in testa che dovrebbe parlare italiano e non un idioma che francamente non si riesce a decifrare.

Andiamo ora agli attuali schieramenti:
Ma perché demonizzare Monti? Perché?
E’ intervenuto in un monumento difficile,  la situazione italiana era pregiudicata da un berlusconismo decadente e crepuscolare. Non so se vi piace fatto sta che  è intervenuto in un momento difficile, ha fatto quel che ha potuto con una maggioranza bizzarra PD-PDL…

Io non so se vincerà Bersani o Monti. Non so se Grillo sorprenderà tutti: una cosa la so: vorrei si voltasse pagina e con Berlusconi non è possibile, con lui si è sempre fermi alla prima pagina del libro, quella che promette promette promette.
Avanti per favore!
Benvenuto Giannino
Benvenuto Ingroia
Benvenuto Grillo
Benvenuti Monti e Bersani
Vi prego: Basta con Berlusconi non voglio avere un presidente del consiglio ottuagenario…

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