Con “Futuro remoto” Napoli ritorna a sentirsi Città della scienza
“TRACCE DI CULTURA”: recensione evento “FUTURO REMOTO”
NAPOLI, città della scienza dal 30 ottobre 2014-
Al 9 novembre 2014-
E’ il mare il protagonista della 28° edizione dell’evento “FUTURO REMOTO” inaugurato a “città della scienza”, una 10 giorni di spettacoli, eventi, incontri, conferenze. Il responsabile scientifico artistico della rassegna è per il secondo anno consecutivo Alessandro Cecchi Paone, rassegna che offre un approfondimento nell’ottica della multidisciplinarietà. L’allestimento scenografico della rassegna simula una passeggiata nei fondali marini, dalle coste campane fino agli abissi oceanici, una intuizione geniale per un viaggio dentro ed intorno al mare. Tra i tanti argomenti trattati c’è la pesca con il raffronto tra tecniche antiche e moderne, come si è sviluppata e come evolverà con le nuove tecnologie per uno sfruttamento responsabile delle creature marine. Lungo il percorso dell’evento vengono illustrate le nuove frontiere della ricerca tecnologica riguardo la navigazione e la salvaguardia del mare; c’è una apposita sezione chiamata “orizzonte mare” che tratta appunto dell’innovazione tecnologica e responsabile. Tra i protagonisti dell’evento “FUTURO REMOTO” ci sono anche Octopus e Poseidone, le prime creature artificiali marine realizzate in Italia dall’Istituto di Biorobotica della scuola superiore Sant’Anna di Pisa; una invenzione che attira sicuramente per lo stupore e la meraviglia di queste creature artificiali e che ha attirato l’attenzione USA conquistando la prima pagina del NEW YORK TIMES. Esterno al percorso dell’evento ma ovviamente intrinseco ad esso c’è la mostra “INVENZIONI DALL’ANTICA CINA” dove ci sono esposti reperti provenienti dal “science and technology “ Museum di Pechino. Il calendario di “FUTURO REMOTO” è vario ed articolato con eventi e laboratori, insomma il mare declinato in tutti i suoi vari linguaggi; il mare come risorsa turistica infinita, come fonte di vita e di ispirazione, come viaggio fisico e mentale, come fonte di salute ed alimentazione ma anche e soprattutto il mare da proteggere e tutelare dalle mostruosità umane. Infatti in tale ottica la parola chiave dell’evento è “SOSTENIBILITA’”, una parola da cui non si può più prescindere, capire come e cosa si può attingere ancora dal mare senza distruggerlo, proteggere la flora e la fauna da cui è abitato. Un argomento che “FUTURO REMOTO” cerca di spiegare in modo chiaro ed accessibile per tutti i visitatori che possono anche godere di una rassegna cinematografica inerente all’argomento mare, con incontri scientifici, e culturali nei quali si parla anche di poesia e letteratura. Il mare protagonista assoluto di questo evento culturale ed eternamente infinito in tutta la sua complessità.
DANIELA MEROLA