Difendere l’Euro, per difendere il nostro futuro
C’è qualcuno che guadagna da questa speculazione e non sono i soliti banchieri avidi e senza onore. C’è sicuramente un disegno così complesso e importante che non può essere delineato oggi. Lo possiamo cogliere in dettagli lontani, ma la percezione, si sa, inganna e dunque prendete queste parole con l’inventario del dubbio.
Oggi le agenzie di rating hanno contemporaneamente affermato:
1 l’Unione Europea non riuscirà a contrastare la crisi e le riforme sono deboli e senza prospettiva
2 l’Unione Europea nel 2012 sarà duramente colpita dalla crisi e ci sarà un abbassamento del livello di affidabilità.
Amo i fatti e questi sono fatti e non credo alle coincidenze e questo è un altro fatto.
Cos’è accaduto nel fine settimana? L’Europa ha praticamente fatto di tutto per dimostrare di esistere. L’Inghilterra (con grandi interessi finanziari e con numerose connessioni Americane) ha praticamente fatto di tutto per boicottare l’Europa. Non c’è riuscita. Gli sforzi francesi, tedeschi e italiani sono stati sinceri: si è finalmente usciti da quel vincolo che poneva l’unanimità come condizione obbligatoria per le scelte importanti. Finalmente adesso si va a maggioranza (e non è poco, solo alcuni anni fa avremmo gioito per questa nuova riforma). Si va in una direzione più stringente dal punto di vista economico e finanziario, si cercano realmente fattori uniformanti (nel senso armonioso della parola). Cos’è successo in questi mesi?
Qualcuno ha puntato sullo smantellamento dell’Europa. Forze straordinarie si scontrano e noi cittadini europei siamo il terreno di battaglia di questa guerra finanziaria. C’è la crisi, c’è la speculazione, ma c’è anche chi ha scommesso sul naufragio dell’Europa. Quando avete sentito che le agenzie di Rating americane si muovevano in modo concentrico non ditemi che non ci avete pensato! Il tempismo è straordinario: è come se a un malato di polmonite il medico dicesse che non c’è nulla da fare, e prima di andare suggerisse di aprire finestre e balconi e di non somministrare medicine.
Credereste in questo medico? Io no! Io lo butterei fuori di casa e dunque cosa aspettiamo? Creiamo un’agenzia Europea che valuti gli interventi delle agenzie di rating. E’ come dire: se tu spari una notizia per speculare, io ti rispondo con un team di economisti di grande valore che verificano la tua valutazione. Un’agenzia può definirsi tale se soddisfa alcuni criteri (improntati sulla trasparenza dei commissari, sulla conoscenza delle aziende o dei fondi d’investimento che finanziano le stesse).
Non è tanto, ma è una risposta. Roma non voleva diventare un grande Impero (Cartagine quasi la costrinse).
L’Europa non vuole essere una grande potenza, la crisi l’obbligherà, altrimenti non ci saranno più sogni europei da raccontare.
A distanza di più di unmese: avevi ragione tu
ecco di nuvo le agenzie che ci sparano addosso. Ma chi le ferma?