Politica

Il 2014 sarà l’anno dell’Europa?

Cronaca di un anno tremendo a causa della politica, dei politicanti e delle banche. Il 2013 si è chiuso, è stato un anno difficile, e abbiamo attraversato momenti di grande difficoltà economica e politica. Possiamo sintetizzare che i popoli sono stati sconfitti e i banchieri hanno vinto. Non è questo il luogo della demagogia e mentre scrivo mi rendo conto che ciò che riporto non è ciò che sento, ma ciò che io credo si senta nei cuori delle persone. Non conta un bel nulla se ciò che sento coincide con quello che accade, questo è. Ma i politici che una volta ascoltavano non hanno più cuore, né orecchie e non sentono le grida di dolore che si alzano da più parti in Europa. Certo il livello di percezione dei nostri politici è alterato.

I politici sembrano abitare in un luogo altro. Cerchiamo di capire cosa accade: il politico medio italiano ha un utile mensile di 20/25 mila Euro (sono cifre che alcuni precari vedono nell’arco del triennio mentre questi boiardi li incassano mensilmente senza colpo ferire).
I nostri politici sono pagati con una moneta pesantissima, appunto l’euro che ha un impatto sulla vita reale impressionante. Tanto per capire questi con 25 mila euro al mese si possono pagare ville e barche, conti all’estero, residenze di lusso, vestiti firmati, ristoranti di pregio. E’ sempre stato così, lo so bene, ma ora lo è anche di più perché appunto la moneta è pesante e sottende una forza “contrattuale” enorme.
Se prima i politici erano ricchi ora sono ricchissimi.
Volete che questa gente risolva i nostri/vostri problemi? Ma neppure a parlarne. Loro non sanno che significa viaggiare su treni affollati. Non hanno idea della precarietà della vita. Loro hanno il piano “B” con gli aerei pronti a lasciare l’Italia. Loro sono altro.
Ed eccomi all’Europa. A maggio voteremo per il parlamento europeo, il rischio che le forze di disgregazione dell’europa vincano è fortissimo, se così dovesse accadere gli esiti sarebbero imperscrutabili. L’europa degli accordi e dell’allargamento si fermerebbe. L’euro recederebbe a moneta di serie B, la Germania si smarcherebbe. L’europa si potrebbe disintegrare. Non so se sarà un bene o un male, non è una nostra scelta. Noi siamo osservatori rumorosi di una classe polita oggettivamente NON all’altezza della situazione. Sicuramente qui o si fa l’Europa o l’Europa così come la conosciamo morirà.
Buon 2014 Europa, buon 2014 Italia!

© Riproduzione riservata (G. Natale)

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