Il Coronavirus devasta l’economia Siciliana, dati Cribis
Il Coronavirus devasta l’economia Siciliana, dati Cribis
Tutte le regioni italiane stanno soffrendo da ogni punto di vista, anche da quello econimco, in un’ideale classifica la Sicilia, secondo uno studio recente, si classificherebbe all’ultimo posto.
Stiam parlando dei tempi di pagamento delel imprese, che con l’arrrivo della pandemia, si stanno dilatando.
A livello territoriale la Sicilia, con il 23,1%, mantiene il primato negativo di imprese che effettuano i pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo, seguita dalla Calabria (22,9%) e dalla Campania (20,6%). Il Trentino Alto-Adige (6,7%) e le regioni più colpite dall’emergenza sanitaria, vale a dire Emilia-Romagna (8,1%) e Lombardia (8,4%), sono, invece, quelle che registrano meno ritardi gravi, nonostante il notevole incremento rispetto a dicembre del 2019. È quanto emerge dallo Studio Pagamenti, aggiornato al 30 settembre 2020, realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.
Marco Preti, Amministratore Delegato Cribis dichiara “Dall’analisi dei dati l’impatto negativo dell’emergenza sanitaria sulle nostre imprese è sempre più evidente. Adesso più che mai è fondamentale un’attenta gestione di fornitori o partner commerciali, per intervenire tempestivamente sulle situazioni in rapido deterioramento. Lo Studio – aggiunge Preti – rileva l’incremento più alto nei pagamenti superiori a 30 giorni rispetto a fine 2019 nel settore dell’industria, ma evidenzia anche lo stato di sofferenza dei settori più colpiti dal lockdown, quali bar e ristoranti, i servizi ricreativi e cinematografici, tuttilo stato di sofferenza dei settori più colpiti dal cinematografici, tutti agli ultimi posti nella classifica dei meno virtuosi nei pagamenti”.