Cinema

Il piccolo principe vi sorprenderà: grandi e piccini e gente di tutte le età!

Il titolo con la rima appare eccessivo, ma i complimenti per questo robustissimo cartoon sono meritatissimi. Il film è ambientato in una città assolutamente moderna e luccicante, ma dietro il balenio di benessere e produttività si nasconde un velenoso pericolo: la fantasia, il lirismo, la passione sono stati banditi dal “Regno”.
I sogni sono stati barattati con una rassicurante atmosfera dove tutto è organizzato e produttivo. L’uomo ha perso il cuore…
Se questo è l’incipit come si  innesta il Cartoon e la storia de Il Piccolo Principe?  L’atmosfera è sapientemente ricreata, le musiche e le voci sono azzeccatissime, così come i personaggi. La trama si sviluppa dietro la scia di una ragazzina  minuta e determinata: decisa a incontrare a tutti i costi il Piccolo Principe.
Nella versione italiana è doppiato da attori come Toni Servillo che dà voce all’Aviatore, Vittoria Bartolomei alla Bambina e Lorenzo D’Agata al Piccolo Principe. E ancora Paola Cortellesi (la Mamma), Stefano Accorsi (la Volpe), Micaela Ramazzotti (la Rosa), Alessandro Gassman (il Serpente), Giuseppe Battiston (l’Uomo d’affari), Angelo Pintus (il Sig Principe), Pif (il Re), Alessandro Siani (l’Uomo Vanitoso).
Un film che nasce con una forza evocativa sorprendente e che ha dentro il grande pregio della stratificazione narrativa o se si vuole i piani di lettura diversi: i bambini si incantano e si emozionano, gli adulti riflettono e si emozionano.
Non è cosa di tutti. Complimenti meritatissimi al regista Mark Osborne.
Bella infine la colonna sonora originale di Hans Zimmer, con musiche inedite e tre brani pop cantati da Camille.

 

Gianfranco Natale
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