Italia – Spagna 2-0, le torri italiane abbattono la Spagna
Articolo di Gianfranco Natale
Oggi parleremo di due chiodi che hanno piantato con forza un cartello sull’eroica partita Italia – Spagna.
Il cartello riporta la dicitura:
Italia 2
Spagna 0
Marcatori Chiellini e Pellè.
Questa è una squadra che non fa promesse, ma con molte premesse: duro lavoro, fiducia, voglia di esserci e un fenomeno in porta di nome Buffon che fa sembrare facili anche le cose impossibili.
Una pozione magica mescolata dal CT Antonio Conte che ha versato gli ingredienti dosando tattica, capacità di soffrire, gioco di squadra e regole ferree.
Parlavamo dei due chiodi, intendo dire dei due giganti italiani.
Il primo sfiora l’1,90
Chiellini l’ossuto e dinoccolato equilibrista. Ha forza e tecnica, soprattutto tempismo. In difesa sembra un regista occulto che indirizza i compagni e li guida serrando tutte le paratie dagli attacchi spagnoli.
Il tempismo di Chiellini lo ritroviamo al 33′. Eder carica l’obice. Il calcio è terribile, una potenza impressionante che il bravissimo portiere iberico De Gea non trattiene. Si avventa la pungente zanzara Giaccherini, ma oggi la storia ha deciso che il posto d’onore è del gigante Chiellini: l’uomo giusto al momento giusto allunga in porta e segna!
Un Chiodo è piantato, ma spilungoni in squadra ne abbiamo due.
Graziano Pellè, 1,95 proviene da Monteroni di Lecce, che è un po’ un controsenso: la pianura padana della Puglia. L’altitudine (per modo di dire) in queste lande raggiunge l’altezza massima di 48 m s.l.m. Da qui è partito Pellè dal profondo Sud per piantare un altro chiodo e fissare il risultato finale sul 2-0 che ha reso dolce la giornata parigina. Fatemi solo concludere che mi ha molto colpito l’intervista di ieri ad Antonio Conte.
Il giornalista dopo i complimenti di rito gli fa la solita domanda: “Adesso ai quarti avremo Italia – Germania, come sarà la prossima partita?” Risponde Conte: “Difficile, difficilissima, più complicata di questa” e mentre lo dice un sorriso gli illumina il viso.
Nuovo stadio di Bordeaux “Matmut Atlantique”. Sabato 2 luglio, ore 21:00. Si giocherà Italia Germania.
Una delle due squadre avrà paura, un’altra invece inizierà la partita con il sorriso folle e luminoso di chi sa osare. No, non sarà l’Italia ad avere paura.
Articolo di Gianfranco Natale
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