Sicilia

La Sicilia esclusa dalle prime venti città del mondo per la cucina: un’ingiustizia gastronomica

La Sicilia esclusa dalle prime venti città del mondo per la cucina: un’ingiustizia gastronomica

La recente classifica delle Best Food Cities in the World 2024/25 di TasteAtlas ha acceso un dibattito acceso tra gli amanti della buona tavola. Nonostante l’Italia domini con ben sette città, spicca un’assenza clamorosa: nessuna città siciliana figura tra le prime venti. Una scelta che desta non poche perplessità se si considera il patrimonio culinario della Sicilia, vera culla della gastronomia mediterranea.

L’incomparabile cucina siciliana

La Sicilia vanta una tradizione gastronomica antica e variegata, frutto di contaminazioni culturali uniche che spaziano dai Greci ai Normanni, dagli Arabi agli Spagnoli. Ecco alcuni dei piatti iconici siciliani, rappresentativi di una tradizione che meriterebbe un posto d’onore:

– Caponata: un trionfo di melanzane, sedano, pomodoro e olive, esaltato dall’agrodolce tipico.
– Pasta alla Norma: omaggio a Vincenzo Bellini, con pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata.
– Sarde a beccafico: piatto di mare con ripieno ricco di pinoli, uvetta e pangrattato.
– Panelle: frittelle di farina di ceci, emblema dello street food palermitano.
– Pasta con le sarde: mix unico tra pesce, finocchietto selvatico e uvetta.
– Arancine: simbolo della cucina siciliana, croccanti e ripiene di riso e ragù.
– Parmigiana di melanzane: strati di melanzane fritte, salsa di pomodoro e formaggio fuso.
– Cassata siciliana: dolce scenografico a base di ricotta, pasta reale e frutta candita.
– Cannolo: forse il dolce più famoso al mondo, con croccante cialda fritta e farcia di ricotta.

Questi piatti, solo una minima parte del vastissimo repertorio siciliano, incarnano la storia millenaria di un’isola che ha saputo trasformare la semplicità degli ingredienti in capolavori gastronomici. Inoltre, città come Palermo, Catania e Siracusa vantano una scena culinaria che abbraccia sia l’alta cucina che il cibo di strada, offrendo esperienze uniche al mondo.

L’assenza delle città siciliane in questa classifica sottovaluta un patrimonio che va oltre la semplice cucina: si tratta di cultura, tradizione e identità, capaci di raccontare l’essenza stessa del Mediterraneo. La speranza è che, nelle future classifiche internazionali, venga finalmente reso giustizia alla Sicilia, regina indiscussa della tavola italiana e mondiale.

Gianfranco Natale
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Kiamarsi Magazine

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