L’arte delle botteghe e l’influenza di Antonello da Messina nella provincia

La forza evocativa dell’arte e del territorio  sono riassunte dalle “Testimonianze della cultura figurativa messinese dal XV al XVI secolo”. La mostra è gratuita e si offre nella sua dimensione profonda e accurata: le botteghe pittoriche che ruotavano attorno alla figura di Antonello da Messina.

Un percorso diviso in sette sale con opere provenienti dalle collezioni del Museo Regionale di Messina, la Curia Arcivescovile di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela, la Curia Vescovile di Patti, la Curia Arcivescovile di Siracusa, la Curia Vescovile di Acireale, il Museo Civico di Castello Ursino di Catania, il Comune di Mistretta, alcune collezioni private e il Museo dell’Opera del Duomo di Messina.
Il senso è presto detto: se vuoi appartenere al tuo territorio devi riconoscere le radici lontane e profonde che si sono sedimentate nel tempo, strato dopo strato.
In queste sette sale c’è la storia dell’arte messinese, autoctona e pregevole. Chi se non Antonello da Messina poteva rappresentare un territorio? Ed ecco a voi la mostra che dovrebbe essere tappa obbligata per tutti gli studenti della provincia e che esamina nello specifico la cultura post-antonelliana.