Modica, arrestati due rapinatori
Nelle prime ore dell’alba del 14 aprile, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica, supportati dai colleghi delle Compagnie Carabinieri Catania Piazza Dante e Gravina di Catania, competenti territorialmente, hanno eseguito un’Ordinanza di misura cautelare di custodia in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica. Questa ordinanza riguardava due individui catanesi ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni personali in concorso. I due malviventi, di 51 e 67 anni, entrambi con un lungo elenco di precedenti penali, residenti a Catania, si erano recati a Pozzallo il 24 marzo scorso, in pieno giorno, dove avevano fatto irruzione in un’abitazione del centro, rubando monili d’oro, orologi e denaro contante per un valore complessivo superiore a 7 mila euro.
Il proprietario di casa, avendo ricevuto un’allerta sul suo telefono cellulare dal sistema di allarme installato nell’appartamento, si era immediatamente recato sul posto per verificare l’accaduto. Attraverso il suo smartphone, aveva visto una persona uscire dall’abitazione e chiudere la porta. Avendo incrociato i due criminali nel condominio e riconosciendoli come i ladri, aveva cercato di bloccarli e chiedere il ritorno della refurtiva. Ciò aveva scatenato una colluttazione durante la quale i malviventi avevano aggredito la vittima con gomitate al costato, causandole lievi lesioni. Ne era seguito un inseguimento a piedi durante il quale la vittima era riuscita a sottrarre ai delinquenti uno zainetto, contenente solo strumenti per scassinare e il cilindretto della porta.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Modica aveva permesso di ricostruire gli eventi grazie alla visione dei filmati provenienti da diversi sistemi di videosorveglianza, alle testimonianze della vittima e di altri presenti, nonché al rilevamento della targa del veicolo utilizzato dai malviventi, già sotto osservazione da parte delle Forze di Polizia. Tutti questi elementi avevano consentito agli inquirenti di identificare i due responsabili, che sono stati arrestati e consegnati all’Autorità Giudiziaria in meno di un mese dall’aggressione.
Gli arrestati dovranno rispondere delle accuse di rapina impropria in concorso – aggravata per il luogo destinato a privata dimora e per l’azione criminosa compiuta in due – e di lesioni personali per le contusioni inflitte alla vittima. Sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.