“Nella mente di un cane” un documentario di Netflix che non mantiene le promesse

“Nella mente di un cane” è un documentario di Netflix diretto da Andy Mitchell e narrato da Rob Lowe. L’incipit è accattivante: se un extraterrestre dovesse giungere sulla Terra, direbbe che tra un Alano e un Chihuahua c’è una tale differenza che sembrerebbero due animali completamente diversi. Eppure, sappiamo tutti che le razze dei cani hanno un unico denominatore comune: il lupo. I cani rappresentano la specie più diversificata che abbia mai abitato la Terra. Considerate le enormi differenze tra un Chihuahua, un Alano o un Labrador. Sembrano mondi a parte, ma lo sono davvero? I cani discendono dai lupi e condividono un incredibile 99% del loro DNA. Nella preistoria, i lupi, attirati dalla presenza dei cacciatori umani, iniziarono a seguire le tribù per cercare cibo. Questo rapporto simbiotico è sbocciato in una profonda amicizia che è durata millenni.

Il documentario “Nella mente di un cane” promette di offrire una visione affascinante del mondo canino, ma il risultato finale si rivela piuttosto deludente. Nonostante l’introduzione intrigante, che mette in luce le sorprendenti differenze tra razze come il Chihuahua e l’Alano, il documentario non riesce a mantenere il livello di coinvolgimento promesso.

Il tono generale del film è troppo celebrativo e superficiale, mancando di una vera e propria analisi critica o di nuovi spunti di riflessione. Le informazioni fornite sono spesso già conosciute e, per chi ha già una buona conoscenza del comportamento canino, il documentario potrebbe risultare quasi banale.

Inoltre, nonostante la narrazione di Rob Lowe sia piacevole, non basta a compensare la mancanza di profondità nel contenuto. Il documentario si sofferma su aneddoti curiosi, come quello del Golden Retriever eletto sindaco, ma non approfondisce abbastanza il complesso legame tra cani ed esseri umani o le implicazioni delle loro capacità cognitive.

In sintesi, “Nella mente di un cane” è un documentario che parte con buone intenzioni, ma non riesce a superare la soglia della sufficienza. Potrebbe essere un passatempo leggero per gli amanti dei cani, ma chi cerca un’analisi più approfondita o innovativa rimarrà probabilmente deluso.

Kiamarsi magazine: tutti i diritti sono riservati
Piattaforma: Netflix
Voto: 6
Età: 7+