Recensione libro “Maledetta primavera” di Paolo Cammilli
PER “PENSARE PAROLE” RECENSIONE LIBRO “MALEDETTA PRIMAVERA” DI PAOLO CAMMILLI MARTEDI’10 giugno 2014-;
Paolo Cammilli sorprende con questo romanzo bellissimo “MALEDETTA PRIMAVERA” edito da NEWTON COMPTON, un affresco chiaro, immediato, struggente di tutte le miserie umane e con personaggi indimenticabili, appassionanti, intrecci di storie di vita dove vi è riflesso un intero paese; un romanzo che colpisce per la sua “veridicità” e la nitidezza del linguaggio, l’approccio “reale” della storia, il racconto che scorre fluido diritto all’anima dei protagonisti e del lettore. Un romanzo fatto di emozioni e vita reale, errori e pentimenti; uno scenario vario dove agiscono i protagonisti con tutta la loro “realtà”; siamo a Settimo Naviglio, un paese dell’interland milanese, dove sembra non succedere mai niente, la vita di paese nasconde ogni peccato e tutto scorre noioso; ma non è così ed è allora che troviamo Fabrizio montagner uomo disilluso e sfatto che ha una passione per una ragazzina, Carlotta Magonio, bella e strafottente che è dolce solo quando vuole; l’amica di lei Ginevra De Amicis nasconde all’amica una sua relazione clandestina; Simone, un ragazzo taciturno che nasconde un passato duro; Renato Boriani e Umberto Barà sono due ex campioni del gioco ormai sul viale del tramonto che restano imbrigliati in una storia più grande di loro; varia umanità in questo romanzo appassionante, una umanità fragile che vivrà il suo momento tra passioni e tormenti e dove si scatenerà un po’ di tutto: colpi bassi, amicizie in frantumi, desideri repressi, ricordi pericolosi; una umanità alla ricerca di un riscatto, di una fuga, di un pezzo di serenità, alla ricerca di una vita. “MALEDETTA PRIMAVERA” è un caleidoscopio di varia umanità che svelano tutti i sentimenti in un turbine di accadimenti incalzanti che rendono il romanzo appassionante per questo e a tratti difficile da seguire in tutto il suo scenario; il romanzo riunisce una storia d’amore indimenticabile e un thriller ingarbugliato, un efferato fatto di sangue occorso anni prima con risvolti imprevedibili; qui si muovono tutti i protagonisti tutti attanagliati in una battaglia feroce; un romanzo che si nutre delle scelte difficili dei suoi protagonisti, scelte fatte dopo dilemmi complicati, scelte difficili e pericolose. Molta carne al fuoco per Paolo Cammilli che si è ben districato in una trama minuziosa nella sua descrizione creando uno spaccato di vita di tutti i giorni con una grande intensità narrativa e senza mai risultare noioso. Il finale crudo e pregno di nostalgia per ciò che si poteva cambiare e non è stato rende il libro assolutamente imperdibile da leggere.
DANIELA MEROLA