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Recensione di “Tango? – Ovvero il maresciallo Drago, lo scrittore fantasma e l’indomita Desde” di Giuseppe Caroli

“Tango?” di Giuseppe Caroli non è un semplice romanzo, questa etichetta gli risulterebbe troppo stretta; questo testo è molto di più, sfora in diversi generi, dal genere giallo al rosa fino al crime.

La vera ricchezza di questo testo, oltre che nella preziosa trama, sta nella costituzione dei personaggi che, in parte già citati nel sottotitolo, inevitabilmente ci fanno affezionare e sorridere, con i loro difetti, le loro insofferenze e le loro stranezze che sono anche nostri in fin dei conti, tanto umani quanto noi.

C’è Desde – dalla shakespeariana memoria, chiaro riferimento alla figura della ribelle e moderna Desdemona nel dramma del XVII secolo – indomita e in spasmodica attesa del diluvio universale che possa liberarla da una vita di cui non è soddisfatta e che le toglie il fiato, rispetto alla quale vorrebbe andare oltre; c’è Antonio Drago, baffuto e forzuto carabiniermaresciallo di sicula estrazione, dotato delle qualità dell’uomo vero e dei difetti  della cronica adolescenza che affligge certe italiche genti, ai limiti del grottesco come figura, che combatte la propria Crociata interiore e va alla ricerca di un metaforico Santo Graal; c’è il duplice Oscar-Riccardo che, come un Giano bifronte, si sdoppia perché condannato alla doppia identità dello scrittore fantasma, segnato, cioè, dal triste testino di chi rimarrà per sempre dietro le quinte, per colpa di quelle case editrici che pur di guadagnare decidono di incaricare scrittori-fantasma che diano vita a prodotti di largo e puro consumo; un vero e proprio viaggio nelle categorie umane, insomma, con tutti i loro vizi.

I personaggi non rimangono mai piatti, stereotipati, anzi, si indaga a fondo nella loro psiche fino a immergervisi totalmente, quando assistiamo alle storie architettate dalle loro stesse menti, con tanto di relativi personaggi e trame, come delle storie dentro la storia, in un gioco metaletterario che ha dell’incredibile; una cornice dentro cui tuffarsi, un calderone ricco di preziosità e intrecci, di cui è capace solo chi sa maneggiare la penna.

Il tutto è condito da una buona dose di eros, mistero e giallo: un cadavere, un’agenzia di incontri, tradimenti, creature extraterrestri, tutti ingredienti piccanti e taglienti al punto giusto per tenere alta la tensione narrativa e l’attenzione del lettore che, seppur di fronte a un testo esteso, decide di leggerlo d’un fiato nei limiti del possibile.

L’ambientazione è tutta italiana, nordica, Modena, città su cui si sfogano tutti i grigiori dell’anima di chi la abita: angosce, bugie, frustrazioni, delusioni, sconfitte, ma anche speranze, mai perse. Una città-anima, dunque, che non è solo uno sterile fondale per la vicenda ma, anzi, contribuisce con le sue sfaccettature a impreziosire trama, testo e personaggi.

Notevole, poi, la preparazione letteraria del nostro autore il quale, inevitabilmente, ha un grosso debito con chi ha deciso di impugnare una penna prima di lui: abbondano, quindi, citazioni e riferimenti ai grandi della letteratura nazionale e internazionale, classica, moderna e contemporanea, che non possono essere trascurati, soprattutto da un autore come Caroli che dimostra, senza alcun dubbio, di saper maneggiare ad arte la materia che tratta.

 

Tango? – Ovvero il maresciallo Drago, lo scrittore fantasma e l’indomita Desde
di Giuseppe Caroli
ISBN: 978-88-5516-756-7
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Percorsi
Anno: 2021 – Mese: giugno
Pagine: 332
Disponibile anche in formato eBook

Giuseppe Caroli è nato a Bari il 24 marzo 1956, ma da tanti anni è residente a Modena. Nel 1982 si è laureato in Medicina, specializzandosi poi in Psichiatria. Con Kimerik ha già pubblicato La breve storia di Mimì Italiano (2017), Abbasso l’olio d’oliva (2019) e Gezz (2020).

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