Recensione “The project origin” di Fabio Conte
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Approfondimenti sull’autore e sul Libro.
New Brunswick è una cittadina tranquilla, forse fin troppo anonima “con le proprie piccolezze, le stesse vie, le stesse amicizie, gli stessi sguardi da incrociare, le stesse abitudini”.
Tutte queste certezze possono essere rassicuranti per alcuni individui, ma non per quelli come Frank Connor che amano sognare, perdersi per le vie ed esplorare percorsi alternativi.
Frank è un ragazzo meticoloso, riservato, pieno di dubbi e insicurezze proprio perché abituato a vivere in una sorta di guscio protettivo creato dalla sua famiglia, che da un lato gli offre un certo livello di sicurezza affettiva ed economica ma dall’altro lo fa sentire sempre più limitato e fuori posto. I suoi genitori, come spesso accade, credendo di agire per il suo bene lo hanno sempre guidato, imponendogli determinate rotte che per anni lo hanno spinto ad assuefarsi all’idea di dover delegare ad altri responsabilità e decisioni, scivolando così nell’incapacità di proiettarsi nel futuro.
Una prima scintilla di ribellione si accende dentro di lui quando decide di non seguire i consigli del padre e scegliere un liceo a indirizzo informatico ed economico. Malgrado le difficoltà iniziali, i complicati calcoli e codici di programmazione gli servono da allenamento mentale: ogni volta che incappa in un problema impara a trovare la soluzione, acuendo così la propria dedizione e scoprendo di possedere qualità e capacità che nemmeno immaginava potessero appartenergli, in una continua scoperta di sé stesso.
Giunto poi a quel momento cruciale della vita in cui una volta terminato il liceo occorre scegliere quale carriera intraprendere, nel protagonista avviene un’ulteriore presa di coscienza: “aveva visto fino ad allora il confine, ma non oltre il confine”. Si scopre ancora una volta incompleto, affacciato sull’ignoto e solo: “si sentì improvvisamente privo di qualsiasi senso fino ad allora costruito”.
Le amicizie superficiali, la ragazza con cui sta sin dal primo anno e che presto avrebbe preso inevitabilmente un’altra strada, le occasioni non vissute non potranno mai essere recuperate. Assorbito dall’oggi e dal passato si rende conto di non aver progettato il suo domani.
Nel corso della sua giovinezza il suo sguardo si era rivolto varie volte verso New York, indugiando sui grattacieli che si stagliano all’orizzonte, ben visibili nonostante i diversi chilometri di distanza. E ora, più che mai, la cosiddetta grande mela gli appare come un frutto da afferrare e mordere avidamente, come la terra promessa, ricca di opportunità: “il fascino per l’economia, per il lavoro; l’euforia per le cose belle, la voglia di varcare l’infinito”.
Dopo il vuoto e lo smarrimento innescati da questa nuova presa di coscienza, Frank compie il grande salto.
Sceglie di continuare gli studi iscrivendosi all’università di New York e da quel momento: “fu tutto un susseguirsi di eventi”.
Il trasferimento, gli imprevisti, le difficoltà a integrarsi, i disagi economici, le delusioni, la scoperta di nuove passioni, le nuove amicizie: ogni evento della sua nuova vita lo trasformerà in un imprenditore di successo.
“The project origin” è un romanzo di formazione che fa della resilienza il proprio tema centrale: nonostante i propri limiti e le avversità incontrate lungo il percorso, il protagonista non si lascia abbattere e riesce a reagire in maniera positiva e, soprattutto, senza permettere agli episodi negativi di cambiare la sua natura: dall’inizio alla fine del romanzo egli rimane lo stesso ragazzo sensibile, onesto e tenace, a dimostrazione che è possibile raggiungere i propri obiettivi se non ci si lascia scoraggiare dalle nostre stesse paure e dalle immancabili difficoltà, per quanto ostiche possano essere.
L’autore riesce a veicolare un messaggio molto forte e positivo, avvalendosi di una grande padronanza linguistica e di una narrazione scorrevole e attenta nel tratteggiare ogni aspetto della complessa emotività umana.
La maturità del protagonista parte da una prima lotta contro sé stesso e i propri timori, per poi proseguire nella quotidianità, in ambito sociale e professionale. La sua storia è quella di molti giovani che si affacciano al mondo con animo inquieto, animato da mille incertezze, pressioni e aspettative ma anche da tante ambizioni e desideri personali che spesso vengono soffocati e messi da parte: in questo libro possono riconoscersi e, magari, trovare la spinta giusta per valutare il modo più corretto con cui costruire il proprio avvenire.
Il volume si conclude con un’appendice e un interessante glossario in cui vengono fornite definizioni, spiegazioni e approfondimenti di tutti i termini e i tecnicismi del mondo dell’economia, dell’informatica, del lavoro e dell’imprenditoria citati nel romanzo.
The project origin
di Fabio Conte
ISBN: 978-88-5516-842-7
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Percorsi
Anno: 2021
Pagine: 208
Disponibile anche in formato eBook
Fabio Conte nasce ad Aprilia nel 1989. Laureatosi in Banca, Assicurazione e Mercati Finanziari e successivamente in Economia Aziendale, diventa partner di attività del settore “food & beverage” e di progetti riguardanti la sostenibilità ambientale.
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