Sicilia

Senza interventi la zona tirrenica del messinese sarà estromessa dal circuito turistico

Senza interventi la zona tirrenica del messinese sarà estromessa dal circuito turistico. A questo si aggiungano i prezzi degli aerei folli per la Sicilia ed ecco che la “frittata turistica” è fatta. Del resto se i voli disponibili sono pochi è logico che ci saranno meno entrate per i ristoratori e per gli albergatori. La conseguenza diretta è che i turisti saranno sempre più “scoraggiati” da queste scelte strategiche e dunque il settore intero ne risentirà.
Questa è la verità: in Sicilia sono pochissimi gli aeroporti internazionali. Ricordiamoci anche che i pochi aeroporti dell’Isola non sono ben collegati con i centri cittadini. La Freccia Rossa (meglio dire linea ferroviaria veloce) seguirà una tratta incredibile: Messina Catania e Catania Palermo. Saltando completamente la fascia tirrenica che ha al suo interno un circuito turistico dal valore (potenzialmente) miliardario: Isole Eolie, Capo d’Orlando, Patti, Milazzo, Parco dei Nebrodi, S. Agata Militello, Barcellona, Tindari. Tutti luoghi con una grande vocazione turistica.
Questa costa dovrebbe competere con la costa del sole spagnola, ma viene ridimensionata da scelte infrastrutturali assurde.
Se un cittadino europeo volesse raggiungere la Sicilia, deve prima di tutto mettere in conto un prezzo aereo spropositato.
Questa è la legge del mercato: pochi voli, molte richieste e dunque prezzi assurdi. Giunto in Sicilia sarà davvero difficile raggiungere la costa tirrenica messinese.
Su questo la Sicilia si giocherà un ruolo fondamentale per il suo domani. Il raddoppio della linea ferroviaria MESSINA PALERMO è FONDAMENTALE. Così come la viabilità tradizionale. Sarebbe necessario pensare a una terza corsia e se possibile potenziare il collegamento con Catania e soprattutto con Cefalù. Da queste città partiranno la tratte veloci per gli aeroporti di Catania e Palermo.

In questi giorni si sta decidendo il futuro della Sicilia, il PNRR deve prevedere investimenti in questa direzione, altrimenti gli errori del passato e quelli del presente renderanno la zona tirrenica messinese lontana dalle rotte commerciali, lontana da un vero sviluppo e isolata nell’Isola.

Gianfranco Natale
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