Storia della Sicilia
Iniziamo questa settimana la storia avvincente e straordinaria della Sicilia. La SIcilia, un’isola nell’isola. Un mondo vicino eppure così profondo da apparire distante. Usiamo le parole del famoso poeta tedesco Johann Wolfgang Von Goethe
Non saprei descrivere con parole la luminosità vaporosa che fluttuava intorno alle coste quando arrivammo a Palermo in un pomeriggio stupendo. La purezza dei contorni, la soavità dell’insieme, il degradare dei toni, l’armonia del cielo, del mare, della terra… chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita.
Nostra prima cura fu quella di studiare bene la città, assai facile da osservarsi superficialmente ma difficile da conoscere; facile perché una strada lunga alcune miglia l’attraversa dalla porta inferiore a quella superiore, ossia dalla marina sino al monte, ed è a sua volta incrociata da un’altra pressappoco a metà, dimodoché ciò che si trova su queste due linee è comodamente visibile; la città interna, al contrario, disorienta lo straniero, che può dirigersi in tale labirinto solo con l’aiuto d’una guida. Com’essa ci abbia accolti, non ho parole bastanti a dirlo: con fresche verzure di gelsi, oleandri sempre verdi, spalliere di limoni, ecc. In un giardino pubblico c’erano grandi aiuole di ranuncoli e di anemoni. L’aria era mite, tiepida, profumata, il vento molle. Dietro un promontorio si vedeva sorgere la luna che si specchiava nel mare.
l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa. (Johann Wolfgang Von Goethe 1787)
La storia della Sicilia, l’isola più grande del mar Mediterraneo per superficie e popolazione, è stata influenzata dai tanti gruppi etnici che sono passati sul suo territorio ma deve la sua cultura ai Normanni, popolo proveniente dal Nord Europa, che creò la Sicilia e i Siciliani come li conosciamo oggi. Grazie alla sua posizione geografica, essa ha rivestito un ruolo di grande importanza negli eventi storici che hanno avuto come protagonisti i popoli del Mediterraneo e d’Europa. L’avvicendarsi di molteplici civiltà ha contribuito ad arricchire la Sicilia di insediamenti urbani, di monumenti e di vestigia, ma anche di un patrimonio immateriale di tradizioni e culture. La storia dell’isola è legata a quella delle isole minori e degli arcipelaghi ad essa vicini: le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica.
La Sicilia ha conosciuto una fiorente Preistoria grazie a popolazioni provenienti dal Medioriente e dal nord Europa, che, mescolandosi alle popolazioni umane presenti, vi innestarono culture esotiche ed eterogenee come quelle di Stentinello, di Matrensa, di Serraferlicchio venute da est, il bicchiere campaniforme e i dolmen da nord-ovest: queste ultime due culture hanno caratterizzato la fine dell’età del rame e gli inizi dell’età del bronzo (2200-1900 a.C.). Alla Sicilia dei Sicani e dei Siculi, si aggiunsero, nella parte occidentale e in età protostorica, gli Elimi, e sempre in questa parte furono fondate dai Fenici colonie ed emporia (cioè luoghi adibiti allo scarico, al deposito e alla vendita di mercanzie), che resero ancora più appetibile questa terra grazie ai prosperi commerci che furono intessuti con tutto il bacino del Mediterraneo. Quest’ultime colline, successivamente, divennero territori di Cartagine. A partire dalla seconda metà dell’VIII sec. a.C., fu la volta delle colonie greche, i cui abitanti, nati dall’unione tra i coloni ellenici e le popolazioni sicule e sicane, si autodefinirono sicelioti e resero davvero grande questa regione.