Sicilia

Sversavano rifiuti negli alvei di torrenti. 66 indagati e 14 camion sequestrati

Sversamento Illegale di Rifiuti nei Torrenti: 66 Indagati e 14 Camion Sequestrati

Dalle prime ore della mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) stanno eseguendo i sequestri preventivi di 14 autocarri, del valore complessivo di oltre 1 milione di euro, appartenenti a diverse ditte della zona, nonché la misura cautelare interdittiva del “divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per la durata di un anno” a carico del titolare di un’impresa. Questi provvedimenti sono stati emessi con decreti dei GIP del Tribunale del luogo nell’ambito di due procedimenti per i reati di “realizzazione di discarica abusiva”, “combustione illecita di rifiuti” e “abbandono di rifiuti”.

Le indagini condotte dai Carabinieri delle Stazioni di Merì e Terme Vigliatore, sotto il coordinamento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno documentato numerosi sversamenti illeciti di rifiuti nei greti dei torrenti Mela e Patrì. Complessivamente, sono 66 le persone indagate, tra cui titolari di imprese edili, di lavorazione del legno, di prodotti agricoli, di commercio del ferro, di trasporto merci, ristoratori, proprietari di officine meccaniche, attività commerciali e cittadini residenti della zona.

Le indagini, supportate da video acquisiti con l’utilizzo di telecamere occultate, hanno evidenziato sversamenti illegali di rifiuti, anche pericolosi, nei greti dei torrenti. L’area interessata è sottoposta a vincolo paesaggistico, e le azioni degli indagati sono state definite una vera aggressione ambientale, riducendo i torrenti, già prosciugati per lunghi periodi dell’anno, a discariche abusive. I rifiuti abbandonati comprendono materiali edili, ferro, legno e derivati della lavorazione di alimenti o prodotti da allevamento. In alcuni casi, i rifiuti sono stati incendiati, generando nubi di fumo.

La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto sottolinea che gli indagati, “totalmente insensibili alla salvaguardia del patrimonio naturalistico nel cui ambito vivono e operano”, hanno scelto di non seguire le procedure normative per lo smaltimento dei rifiuti, arrecando danni irreversibili al patrimonio naturale che coinvolge i Comuni di San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Merì, Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore.

Nel contesto di questi due procedimenti penali, 31 residenti locali sono indagati per il reato di abbandono di rifiuti, con pene che variano da 6 mesi a due anni di reclusione. L’operazione evidenzia l’impegno dei Carabinieri nella tutela dell’ambiente e nella prevenzione di azioni dannose al territorio.

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