“Tradimenti” al Ventidio Basso.
Ascoli Piceno – Successo per i protagonisti: Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione il 5 e 6 gennaio al Treatro Ventidio Basso. Dalla penna di Harold Pinter da cui è scaturito Betrayal, va in scena, in traduzione italiana: “Tradimenti”. Scritta nel 1978 la commedia è stata celebrata fin dagli esordi come uno dei maggiori testi del premio Nobel inglese, grazie ai dialoghi stringati, alle ambigue emozioni che filtrano attraverso il fair play dei protagonisti, all’ipocrisia dei rapporti personali e professionali. L’appuntamento tra due ex amanti che, anni dopo la fine della loro relazione clandestina, si incontrano in un pub, si snoda in nove, rapide scene. La commedia si riavvolge come un nastro fino al bacio che sigla l’inizio della relazione tra Emma, sposata con Robert, e Jerry, miglior amico dell’uomo. Tra viaggi all’estero e riferimenti al mondo sofisticato in cui si muovono i protagonisti, Tradimenti mette in scena personaggi poco amabili e profondamente egotici, le cui parole vengono smentite dai fatti, scena dopo scena, in un brutale viaggio nel tempo ma anche viaggio alla ricerca dell’identità di ciascuno, che sembra strutturarsi proprio partendo dai ricordi. “Il tradimento – scriveva Piermario Vescovo nel libro “Entracte. Drammaturgia nel tempo”– è una forma della memoria che agisce a un livello ben più profondo, inevitabile perché involontario, rispetto alla trama superficiale dell’esercizio della volontà di dire il falso o di nascondere”. L’intento di Pinter è proprio quello di ricreare un tempo che sia insieme assoluto e relativo – estendendo la connotazione del personaggio definita alla prospettiva temporale: un tempo a cavallo tra l’inafferrabilità del presente e la mutevolezza del passato, ma anche un futuro frammentato fino a disintegrarsi. L’umanità a questo punto si rapporta con se stessa, accusando solitudine e aridità, tradendo se stessa, sgretolandosi via via fino a ridicolizzarsi nell’infedeltà coniugale. Quello che Pinter compie, nei confronti del tempo e dei personaggi, è un procedimento alla rovescia, che mostra la regressione dell’umanità in un nichilismo e in un’aridità senza precedenti. Nel gioco degli specchi non c’è neanche un punto di fuga che lascia immaginare la salvezza dei tre personaggi fra i quali Emma, il cui ruolo è interpretato da Ambra Angiolini, è schiacciata dalle proprie bugie e dal tradimento, così da confessare vizi e debolezze. Si ringrazia ancora una volta la professionalità del Direttore tecnico, il sig. Remo Paliotti, che abilmente ha saputo coordinare le attività dello staff, contribuendo ad offrire ai presenti, un’eccellente qualità del servizio, mantenendo sempre elevata l’offerta culturale del Teatro Ventidio Basso.