Viaggi

Tropea: spazi infiniti ed incontaminati

Tropea è un salto, un volo nel mare: un sogno che si materializza in uno scenario spettacolare. La bellezza del posto è rarefatta e stupefacente. Tropea è bella d’estate ma dà il meglio di sé in primavera, quando l’aria rarefatta e leggermente pungente ti spinge ad alzare o sguardo verso spazi infiniti ed  incontaminati.
L’illuminazione serale lascia un po’ a desiderare, nel complesso la città è pulita e ordinata e le strutture hanno una vocazione prettamente turistiche.
Consiglio fortemente un passaggio al Ristorante/Pizzeria “Quei bravi ragazzi”.
Propone vini calabresi di grande pregio e specialità come l’immancabile  e buonissima ‘Nduja.

Gianfranco Natale
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La sua morfologia è particolare, si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata “Marina”), che si trova a ridosso del mare e del porto di Tropea. Tra le altre zone periferiche vi sono località “Carmine” e località “Campo” (diviso a sua volta in “Campo di sopra”, che è prevalentemente occupato da orti e campagne, con qualche zona residenziale, e “Campo di Sotto”, dove hanno sede la locale caserma del Comando dei Carabinieri, l’Ospedale Civile e l’indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione dell’IS Tropea).

La città, nella parte superiore, si presenta costruita su una roccia a picco sul mare ad un’altezza sul livello del mare che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto. L’abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su di un lato e vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa [Fonte Wikipedia].

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