Un secolo di pezzi: Il Collage ha compiuto 100 anni
L’Arte del Collage: ieri e oggi incollare i frammenti del mondo
La tendenza del copia-incolla è l’attitudine più contemporanea che ci sia. Dal cinema alla moda, dall’Arte alla musica, fino al regno invisibile di Internet. Nonostante l’età, Il Collage è la tecnica più rappresentativa dell’era i cui viviamo. Tra 1l 1911 ed il 1912, ad opera di Picasso e quasi in contemporanea, di Braque, nasce la tecnica pittorica del Collage: invece dei soliti colori, sulla tela trionfano ritagli di carta stampata, di cui gli artisti si servono per suscitare rappresentazioni più realistiche, a differenza della scomposizione cubista che rende il soggetto rappresentato, quasi irriconoscibile.
Il Collage vero e proprio, s’impone qualche anno dopo con le avanguardie storiche, insieme all’Assemblage, sua versione tridimensionale. Boccioni lo impiega nelle sue sculture polimateriche e Carrà lo applica in alcune delle sue opere:entrambi ne fanno, però, un uso sporadico. Prima della guerra, il Movimento Dada impiega il Collage attingendo alla pubblicistica e sfruttando, con ironica irriverenza, le possibilità offerte dal fotomontaggio. Vari artisti europei scoprono la versatilità di tale tecnica.
Negli anni Venti, quando nasce il Surrealismo, il Collage è ormai un linguaggio acquisito che molti impiegano con disinvoltura, trasportandone i principi visivi in fotografia e sfruttandone, in maniera audace, il gioco delle associazioni. Poi Mimmo Rotella, Raymond Hins e Jaques Villeglé, inventano il Decollage. In Francia, alla fine degli anni Cinquanta, invece di appiccicare, ora, si strappa.
Ben presto in ogni campo della creatività si diffonde l’uso di assemblare, mischiare, ritagliare, ricomporre per creare nuove realtà. Nella moda, cucendo insieme passato e futuro nello stesso abito, lo fanno Miuccia Prada, Donatella Versace e molti altri ancora.
Nella musica, fondendo pezzi di culture inconciliabili, lo fanno col taglia e cuci del ritmo del Rap.
Nel Cinema, inserendo le immagini, strampalate e tecniche da Teatro Barocco, tra quelle d’Avanguardia.
E poi, Internet. Ecco il regno del Collage! My Space, Youtube, Facebook: solo tre dei contenitori di significato e significati più immensi del Pianeta. Milioni di visitatori ogni giorno. Miliardi di fotografie, ritagli, filmati, registrazioni, confessioni, sconfessioni, notizie, bugie. E poi, abiti, canzoni, film, video, opere d’arte. Tutto ed il contrario di tutto.
Anche la Psicanalisi fa uso del collage: ritaglia copia, incolla, tra memorie, ricordi e regressioni, per rimettere insieme i pezzi della propria vita ed uscirne nuovi… ristrutturati!
L’avventura del Collage, infatti, è la vera forma mentis richiesta ai nostri giorni: essere aperti, elastici, per radunare il necessario e rielaborarlo secondo la nostra volontà; come se facessimo il puzzle della nostra vita, eliminando ciò che non serve. Fa parte della cultura contemporanea ri-scoprire, ri-elaborare un materiale già esistente: “Nulla si crea, nulla si distrugge; tutto si trasforma!”
“Conosci te stesso”
Con un po’ di fantasia possiamo tutti sperimentare l’Arte del Collage, munendoci di, cartoncino o cartone telato, riviste illustrate, forbici colla e qualche pennellata di colore. L’inconscio ci verrà in aiuto guidando le nostre scelte e rivelandoci molte cose di noi. Possiamo, così, scoprirci artisti, creare piccole opere d’arte e concederci anche il piacere di arredare le pareti di casa nostra.
Lina Tringali