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Recensione di “Oltre la dimensione del tempo” di Patrizia Lombardo

Oltre la dimensione del tempo” è un libro di poesie della poetessa argentina, ma residente in Italia da tanti anni, Patrizia Lombardo.
C’e’ un bellissimo verso, il piu bello di tutti, che descrive meravigliosamente l’anima di questa poetessa “vorrei essere un fiore tra le rocce, affinchè i miei colori rallegrino la tristezza”. Patrizia, infatti, è la madre di un bambino autistico che vive la disperazione di vedere il proprio bambino crescere nella “solitudine”, visitato, e non solo in sogno da chissa’ quale “mostro”, senza che lei possa fare niente per mandarlo via. Patrizia rivela il difficile ruolo nella vita di suo figlio nella poesia “Tu Vali” con questi semplici versi: “Tutti i santi giorni ti do una prova di coraggio. Acenno un sorriso per farti stare sereno, quando dentro di me sono terrorizzata”. In un’altra poesia “il clown sognatore” l’eroicità di questo compito viene descritto con una metafora bellissima “Sono un donatore di emozioni, come ogni sera, mi strucco da quel beffardo viso tentando di riconoscermi, solo per pochi spiccioli, sorrisi e applausi”.
Anche i suoi versi d’amore raccontano di una donna capace di grande passione e dedizione verso le persone che ama. E per questo, non si puo’ che avvertire come un paradosso il fatto che un persona così emotivamente ricca sia stata privata da un destino beffardo della possibilità di un contatto emotivo con il proprio figlio.
Ma la sua mamma è capace di compiere l’impossibile e di riuscire a dargli voce, e a fargli gridare tutto il suo disagio con queste semplici parole:“NON HO PACE!” E, infatti, tra le piu’ belle e toccanti ci sono le poesie che danno voce al figlio come “Perche’”, e “Vorrei dirvi”.
Stupende anche le poesie dedicate a Dio a cui si rivolge con questi versi toccanti: “Io lo so che ci sei, Dio se non avessi te, mi sarei persa per strada. Ti sento! Mi hai dato un compito così difficile; ti sento! e ancora:“Con un battito d’amore , aprirò’ il mio cuore a Gesù’ vivente, risorto per noi: continuerò a udire la tua preghiera di vita…sempre! Finché avrò respiro.”
Tra le mie preferite anche la poesia dedicata alla mamma e quella dedicata al mare, esempio di forza e di caparbietà: “Quanto ti ammiro,vorrei essere forte come te, che infrangendoti sugli scogli trovi sempre la forza per riprovarci”.
Che strano, nonostante tutto, in questo libro si avverte che la vita è piu’ forte della tristezza e, per usare la metafora stupenda della poetessa, si vede che il fiore tiene duro tra quelle rocce e che non sembra aver paura di appassire. E infatti Patrizia così scrive:
“Così solo vincerai, se cadi,
rialzati,e ricomincia dal principio.
Non fare della tua vita
Una vita senza tempo!
Tieni duro, stringi i denti
E non mollare.
Ha idea di quante “Anime”
vorrebbero essere ancora
Sulla terra?

Ilaria Paradisi

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