Baby Reindeer: Una serie molto difficile, ruvida e che non fa compromessi con gli spettatori, ma altrettanto bella

Gadd è il protagonista, con le sue fragilità e contraddizioni, viene stalkerizzato da una donna, perseguitato, drammaticamente messo in difficoltà. Scopre che la donna Martha (Jessica Gunning) che ogni giorno si presenta nel pub dove lavora è una famosa stalker che ha già perseguitato altri uomini.
Va nel panico, momenti drammatici.
Come affrontare la cosa? Perché non la denuncia? Perché si fa trascinare in fondo dentro al punto più oscuro della sua anima?
Molto semplicemente perché quello è il posto che si è riservato. Lentamente scopriamo una serie di eventi che lo hanno condotto fin là.
E’ vero, Martha è una stalker, ma è anche vero che riesce a manipolarlo perché Richard è fragile, scomposto, destrutturato da personaggi oscuri. SI copre che è astato drogato ed è vittima di un abuso da parte di un importante autore cinematografico.
Dunque Richard chi deve denunciare?
Mharta?
L’importante personaggio che lo ha violentato?
La società che l’ha lasciato da solo?
Se stesso?
Una serie molto difficile, ruvida e che non fa compromessi con gli spettatori, ma altrettanto bella.

Baby Reindeer è una miniserie thriller drammatica britannica creata e interpretata da Richard Gadd. La serie è basata sull’esperienza di vita reale di Gadd in cui è stato perseguitato e aggredito sessualmente quando aveva vent’anni. È un adattamento dell’omonimo spettacolo personale autobiografico di Gadd. La serie è composta da sette episodi, tutti presentati in anteprima contemporaneamente su Netflix l’11 aprile 2024.

Kiamarsi magazine: tutti i diritti sono riservati
Piattaforma: Netflix
Voto: 8
Età: 16+