Sicilia

Siccità in Sicilia, stanziati 20 milioni di Euro

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto dalla giunta regionale nei giorni scorsi. Questa misura avrà una durata di 12 mesi, con un primo stanziamento di 20 milioni di euro, con la possibilità di aumentare le risorse rapidamente durante l’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha presenziato anche il presidente della Regione. Il governo siciliano ha già inviato a Roma tutta la documentazione necessaria, includendo una lista degli interventi necessari per mitigare gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione Civile regionale, variano in base ai tempi di realizzazione. Tra le azioni più immediate vi sono l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in difficoltà, la sistemazione di altri mezzi in circa un centinaio di enti locali e circa 130 interventi riguardanti la rigenerazione di pozzi esistenti, la trivellazione di pozzi gemelli e la riattivazione di quelli abbandonati, oltre al miglioramento di una trentina di sorgenti. Si prevede anche il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte, nonché la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass. Per i prossimi mesi, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghi, considerando le normative ambientali e di appalti sopra la soglia comunitaria. Nel frattempo, il dipartimento regionale di Protezione Civile ha istituito nove tavoli tecnici presso gli uffici del Genio Civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica e dell’Autorità di bacino. Questi tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi in base alle priorità e procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Sono già state organizzate diverse riunioni con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

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