Forza venite gente: il musical!
ASCOLI PICENO – Freschezza, dinamismo, professionalità, immediatezza: queste sono le qualità che Fly Communications ha magistralmente espresso sotto la direzione del regista Christian Mosca, rendendo unica e speciale la serata al Teatro Ventidio Basso questo sabato sera, promossa dal Comune di Ascoli Piceno nella persona del primo cittadino, l’avv. Guido Castelli. Un musical, un’opera o una prosa necessita anche di un coordinamento dello staff, affinchè la riuscita di uno spettacolo venga garantita in egual modo a ciascuno spettatore, nella tutela di coloro che si esibiscono. Si ringrazia, pertanto, l’attività del Direttore tecnico Remo Paliotti che agilmente rende proficua l’azione dei collaboratori di palcoscenico, di sala e di luci. Responsabile del regolamento di palcoscenico e di struttura, nonché referente per i tecnici e per il personale impiegato nell’allestimento di un lavoro teatrale, il sig. Paliotti non manca di agire con professionalità e spirito di servizio in ogni occasione. Passiamo ora al musical: già in passato questa commedia musicale aveva ottenuto grande successo, tanto da essere rappresentata ad Assisi di fronte a San Giovanni Paolo II, quest’anno è stata riproposta in occasione degli 800 anni del passaggio di San Francesco d’Assisi nella città di Ascoli Piceno. Incentrato sulla vita di San Francesco “Forza venite gente” è stato messo in scena per la prima volta da Michele Paulicelli nel 1981, con i testi in prosa e i versi di Mario e Piero Castellacci con Piero Palumbo. Grazie alle canzoni soft rock e all’originalità della trama, il musical è stato ritmato dal susseguirsi delle danze i cui balletti sono stati curati e diretti dalla professionalità della maestra e coreografa Chiara Gricinella. Il cast, giovane e coeso, ha avuto il piacere di collaborare con gli sbandieratori e i musici del Sestiere di Porta Romana; insieme è stato possibile ricostruire scene e coreografie del 1200: un salto nel passato con lo sguardo rivolto al presente. Alberto Attorri è Francesco: mitezza e determinazione, giovialità e sensibilità sono le caratteristiche che hanno permesso di rivivere le trame e la quotidianità della vita del Santo più amato e più vicino ai giovani di ogni epoca. Burbero, autoritario e sarcastico è Cristiano Fioravanti nel ruolo di Pietro di Bernardone, il padre di Francesco, personaggio memorabile il cui cuore è chiamato a conversione continua. Quello che troviamo sotto il costume di Virginia Bamonti è la Cenciosa: donna apparentemente folle, un pò untrice e un pò strega, ma in realtà piena di saggezza popolana. I duetti tra il Fioravanti e la Bamonti meritano applausi a scena aperta, il resto dello show poggia sulla forza dei numeri musicali, sorretti da canzoni trascinanti: come “E volare volare”, con cui San Francesco si rivolge agli uccelli, ma sono da ricordare anche i brani “Semplicità sorella mia”, “Andiamo andiamo, 24 piedi siamo”, “Sorella provvidenza” e la struggente “Posso dire amore a tutti (ma non posso amare te)”, cantata da Elena Rossi nel ruolo di Chiara: delicata, dolce. Se avete amato le canzoni e volete riascoltarle, il CD ufficiale di San Paolo Edizioni è disponibile anche nei negozi online. Un viaggio personale e spirituale questo di Francesco che, accompagnato dalla musica, culmina nell’incontro con il diavolo, interpretato da Luca Carboni. Inutile il tentativo di corrompere Francesco che, nella sua preghiera più bella:il Cantico delle Creature, esplode nella canzone finale “Laudato sii”. “Forza venite gente” ha una struttura originale: le parti recitate, infatti, sono riservate a due soli personaggi: Bernardone e la Cenciosa. Sono loro che introducono i passaggi, ognuno incentrato su un episodio della vita del santo. Attraverso un linguaggio semplice, caratterizzato da scene immediate e vivaci, dove le parole lasciano spazio ai colori, scopriamo la rinuncia di Francesco ai beni paterni. Ricordiamo alcuni passaggi salienti, come l’incontro con “Fratello Lupo”, interpretato da Paolo Bruschetti e gli incontri con “Sorella Provvidenza” e con “Sorella Morte”, entrambe interpretate dalla musicalità della voce di Ottavia Ciani. Come si conviene a San Francesco, il musical è all’insegna della semplicità e dell’allegria, gli attori e le canzoni lasciano il buonumore, ma fanno anche pensare e riflettere sulla necessità di tornare ai valori autentici dell’uomo chiamato a “vivere con i piedi per terra e la testa in cielo” (Santa teresa d’Avila).