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INTERVISTA A: Roberto Delbianco

Quattro chiacchiere con…Roberto Delbianco! Abbiamo intervistato il nostro autore per scoprire qualcosa in più sulla sua vita da scrittore e sulla sua opera: “Io sono Oliver”.

  • Oltre alla scrittura, lei disegna anche i bozzetti per descrivere i racconti. La sua passione per la scrittura nasce dalla lettura dei fumetti in età giovanile?
    Sì, esatto. Nasce da quelli, ma non solo… Aggiungerei che scaturisce anche da una lunga e profonda riflessione interiore che, proprio, in età giovanile, caratterizzò le mie scelte e la mia vita. Senza questa
    riflessione, forse oggi non avrei scritto questo racconto …
    Sono di Rimini e le scuole Superiori che scelsi, all’epoca, dopo le Medie, erano ad Urbino, nelle Marche, troppo lontane da casa per poter essere frequentate, facendo avanti e indietro da casa, tutti i giorni. Di
    conseguenza ho dovuto trasferirmi in quella città. Partivo il lunedì mattina e tornavo a casa il sabato pomeriggio. Ero entusiasta dell’indirizzo professionale che avevo scelto: “Disegno Animato e Fumetto”. Ho sempre nutrito, sin da bambino, una grande passione per il disegno. Sono cresciuto ammirando le bellissime illustrazioni presenti all’interno dei grandi romanzi classici della letteratura giovanile e i meravigliosi disegni fatti a mano caratteristici dei film di animazione della Disney! Se ne deduce che quella scelta, come può ben
    immaginare, fu quasi scontata. Ma… per citare, come spunto riflessivo, una parte del testo contenuto in una pagina del mio libro, che penso calzi proprio a pennello come esempio, “anche se felice (come Fifì un personaggio del mio racconto) nell’aver intrapreso quegli studi (per lei un’avventura), ero del tutto
    inconsapevole delle conseguenze che quella scelta avrebbe comportato in seguito”. Eh sì!! … Ce ne furono!! Eccome.. Con l’allontanamento dalla famiglia e dagli affetti più cari, che sino a quel momento erano stati il fulcro di ogni mio riferimento in ogni situazione, mi ritrovai, all’improvviso, solo ….Ero lontano da casa
    avevo 14 anni … Mi trovavo a dover affrontare e gestire una nuova esperienza di vita, assolutamente inimmaginata, fino a poco tempo prima.
    Quell’esperienza, all’inizio fu a dir poco devastante. Ne uscii emotivamente e psicologicamente, molto provato, specialmente durante il primo anno di scuola. Non mi persi d’animo e, non appena riuscii a ritrovare il mio equilibrio naturale, quello che mi caratterizzava da sempre (cioè, dopo la profonda riflessione interiore di cui ho parlato prima), le cose cominciarono a andare meglio. Metabolizzando, poco alla volta, negli anni, quelle nuove esperienze, divenni più forte, forgiato nel carattere, nello spirito. Soprattutto divenni più sicuro
    di me e più fiducioso nelle mie potenzialità. Queste nuove doti, scoperte e, poi, nel tempo, continuamente
    rinvigorite, mi permisero (non dopo aver superato molte prove e difficoltà), di portare a compimento, con
    successo, quell’obbiettivo che mi ero prefissato molti anni prima, scegliendo di ascoltare e seguire la mia passione: il disegno e l’arte.
    Perché questa premessa? Perché come già anticipato poc’anzi, l’origine e il motore della mia consapevolezza riguardante l’importanza del concetto di “Scrivere e Tramandare”, è da attribuirsi proprio a
    quelle esperienze vissute da studente, nonché alla certezza, acquisita nel tempo, che l’essere riuscito a superare i momenti difficili, sia dovuto, fondamentalmente, proprio alle basi formative, educative e spirituali, acquisite da bambino, attraverso la lettura dei libri, in compagnia dei miei genitori. Esperienze, in seguito, arricchite di significato e valore, dalla lettura assidua dei grandi classici della letteratura giovanile e, fattore altrettanto decisivo e rinforzante, dalla visione dei grandi classici dei film d’animazione della Disney che,
    indubbiamente, hanno catturato la fantasia di tanti ragazzi dei miei tempi.
  • Lei prende spunto da situazioni quotidiane per realizzare le sue storie. Ci sono aneddoti che possono servire a dare consigli ai giovani lettori?
    Esatto: la fonte delle mie ispirazioni è la vita stessa; è il profondo valore, il significato che le attribuisco…
    Amo la vita; la osservo molto e, spesso, ciò che vedo, purtroppo, non mi soddisfa affatto…. Ritengo che, con la vita, ci sia stata concessa un’ occasione straordinaria, perché avessimo la possibilità di sperimentare un qualcosa di unico e irripetibile nel suo genere… qualcosa di meraviglioso, intendo. Sta a noi dimostrare gratitudine a chi ce l’ha donata. Come? Vivendo appieno la nostra vita, giorno dopo giorno, rispettando le
    sue regole, arricchendola di esperienza, significato e contenuti, mantenendosi in perfetto equilibrio con la Natura, in armonia con il mondo … con tutto ciò che ci circonda….
    Ai giovani lettori, mi sento solo di offrire due consigli. Il primo: leggere molto. Leggere libri che facciano sognare ed emozionare. Libri che trasmettano quei valori che, nella vita, siano guida e ispirazione, cui fare riferimento ogni volta che se ne abbia necessità …. Valori che aiutino a superare i momenti di difficoltà …
    Il secondo: continuare ad alimentare costantemente e incessantemente il bene più prezioso che si conserva
    dentro se stessi, sin dalla nascita. Ossia conservare l’amore incondizionato verso tutti e verso tutto, proprio perché questo amore costituisce l’ essenza stessa dell’esistenza umana. Se si imparerà ad agire per mezzo di lui, si sarà sicuri di agire sempre nel giusto.

L’amore incondizionato è quello “STATO DI GRAZIA” che ci spinge a compiere un gesto di benevolenza nei confronti di un altro essere vivente, senza pretendere nulla in cambio. L’ unica ricompensa consiste
nell’appagamento derivato dall’ aver agito con amore. Il sentimento che si otterrà dagli altri, come risposta alla nostra buona azione, riempirà il cuore di gioia e serenità.
Un esempio di amore incondizionato e di ricompensa ottenuta per aver agito unicamente in funzione di esso, la possiamo trovare, all’interno del racconto, in quello che Oliver compie quando aiuta, unicamente per
spirito altruistico, l’anziana signora a ricongiungersi con l’amata cagnolina scomparsa nel parco. Questo,
ovviamente, è solo un piccolo esempio …. ma la vita, spesso, ci mette di fronte a situazioni di questo genere; sta a noi assumere la giusta condotta: agire nel nome dell’amore incondizionato, appunto… Di solito,
in questi casi, il nostro cuore avrà la risposta giusta a quello che la vita ci chiede. Basterà solo ascoltarlo!

  • Si trova, celato nel suo piccolo personaggio di Oliver, un po’ dei suoi sentimenti da bambino?
    Sì indubbiamente! C’è molto di Oliver in me. In questo racconto ho descritto molte di quelle emozioni ed
    esperienze che ho vissuto da bambino e …. parafrasando il titolo del libro …. con un piccolo accenno ad un sorriso, Le potrei dire senza alcun dubbio ” Io sono Oliver “… Ho trascorso l’intera infanzia e l’adolescenza vivendo le meraviglie di quel parco (rif. disegno); ho imparato a pescare in quel lago; ho “percorso numerosi sentieri tra le canne fino a raggiungere i margini dell’acqua” (cit. libro) e ho passato innumerevoli giornate a pescare contemplando la natura circostante, ammirandone la bellezza…
    Senza quelle esperienze vissute, prima da bambino, poi da adolescente e infine anche da adulto, sicuramente oggi non riuscirei a vedere le cose dalla prospettiva di quell’amore incondizionato di cui ho
    finora parlato. Sono le emozioni che arricchiscono il nostro spirito, il vero nutrimento della nostra anima …
    La sensibilità è il mezzo per alimentarle. Senza la sensibilità non si potrebbe mai comprendere fino in fondo il valore autentico della vita. Io credo molto in quei messaggi che scaturiscono dalle parole che ho scritto nel libro. Penso che nella società di oggi ci dovrebbero essere molti più Oliver di quanti non ce ne siano in realtà … Mi domando e dico:” Come sarebbe vivere in un futuro dove tutti fossero come Oliver? ” Beh! Sa che
    rispondo? Sarebbe fantastico!!!… Io credo in ” Oliver ”
  • Pensa di cimentarsi ancora su libri per bambini, oppure ha in progetto anche un romanzo per i più grandi?
    Forse entrambe le cose …. Sto prendendo in considerazione la cosa, ma al momento non ho nulla di definitivo. In futuro magari … Ho altri progetti nel cassetto!!
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