Le scelte europee

Quanto è Europea questa Inghilterra che se ne va

Articolo di Gianfranco Natale

L’avevamo detto. Facile dire ora che sarebbe andata a finire così. Nell’ultimo articolo precisavamo che sarebbe stato utile per l’Europa rimettersi in discussione. Adesso o mai più. L’Inghilterra aveva pochi impegni e molti vantaggi eppure, nonostante questo, ha deciso di lasciare la Casa Comune Europea. Perché?
Perché un’unione di natura economica e finanziaria non può funzionare. Alla lunga gli interessi di parte prevalgono. A parte tutto siamo emozioni e poesie, siamo rabbia ed orgoglio. Un’unione non può dimenticare il senso remoto e profondo dello stare assieme che deve essere fatto anche di idealità e bisogni emotivi.
Dunque Inghilterra fuori ed Europa da rifare.

Ci sono delle forze che soffiano sul fuoco della separazione, eppure io credo che la maggior parte dei paesi europei abbia voglia di stare assieme dentro una dimensione nuova.
Credo soprattutto che l’Europa abbia tanto da dire e che sia quell’anima gentile che offre un’idea nuova al mondo: sulle rinnovabili, sulla pace, sulla coerenza, sulla liberà, sullo stato di diritto, sull’economia sostenibile, sui valori fondamentali della convivenza, sulla ricerca, sulla scienza, sul futuro.
Questo è Europa.
Partiamo da questo. Ragioniamo allora e consideriamo l’Inghilterra uno Stato Europeo vicinissimo a noi. Volete sapere perché? Io credo che l’uscita della Gran Bretagna dall’UE dipenda dalle prese si posizione del Primo Ministro Cameron.
L’Europa è fatta della stessa pasta e anche in Inghilterra i venti della ribellione spingono forte contro i governi.
C’è in questo voto un’anima di protesta e di rivolta che somiglia molto al voto spagnolo, a quello italiano, a quello austriaco e potrei continuare elencando tutti i movimenti di protesta che avvolgono l’Europa.
Cameron dunque sostenendo la permanenza in Europa ha incredibilmente provocato egli stesso l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa. Immagino che una buona percentuale di inglesi abbia votato l’uscita per il sottile piacere di votare contro il governo.
Questo sentimento comune che avvolge tutti i paesi europei, questa voglia di cambiamento e ribellione ci rende straordinariamente vicini e simili.
Lo so che è incredibile, ma oggi io vedo l’Inghilterra un po’ più europea di ieri.
Questi sono gli scherzi della storia.
Ciao ciao Inghilterra, forse ci rivedremo…

Articolo di Gianfranco Natale
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