Sport e Letteratura

Euro 2016: Italia-Irlanda 0-1

LA TESTA NEL PALLONE”: EURO FRANCE 2016

ITALIA – IRLANDA      22 GIUGNO 2016

0-  1

Il martello Conte non ha mollato la presa e con la qualificazione agli ottavi in tasca e da giocare lunedì contro la Spagna, vuole sempre e comunque fare bella figura perché l’Italia ha una storia calcistica importante. Ha confermato il 3-5-2 e fatto un turnover equilibrato e giusto per questa partita contro l’Irlanda. All’inizio confermato il 3-5-2 che poi conte ha trasformato in 4-4-2 nel finale del secondo tempo. La partita di ieri è iniziata con l’Irlanda combattiva e determinata, sicuramente con maggiori motivazioni dell’Italia che è subito sembrata statica e priva di gioco, ha avuto difficoltà in fase di impostazione e di giro palla. Pur tuttavia nel primo tempo ha controllato la partita, si correndo qualche rischio, ma poi tutto sommato normale amministrazione. C’è stato spazio per provare Bernardeschi e Sturaro che hanno dato il loro discreto contributo a centrocampo, ma meglio Sturaro. L’Italia non è riuscita a portare palla in avanti perché non aveva ritmo. L’Irlanda si è resa pericolosa più volte come al 31° con il colpo di testa di Duffy ma l’unica nota positiva di ieri sera è stata la difesa nonostante il goal sul finale di partita. L’attacco è stato debole per tutto il primo tempo e gran parte del secondo, Zaza e Immobile senza rifornimenti non hanno inciso. Thiago Motta, non al top della forma, è rimasto marcato e bloccato da Hendrick. Otto cambi hanno inciso severamente sulla prestazione dell’Italia e sul suo gioco ma questa era la partita ideale per provare alternative ai titolari e le risposte ci sono state. Nel secondo tempo la palla ha girato un po’ di più con De Sciglio per esempio.
Qualche cambio è servito per movimentare il gioco e per dare a Conte idee per la impegnativa sfida contro la Spagna lunedì 27, una sfida vera dove ci si gioca il prosieguo nell’europeo. Idea che c’è stata grazie all’ingresso in campo di Insigne al posto di Immobile che è subito entrato in partita con un tiro al 76° che colpisce il palo e che meritava miglior fortuna per la bellezza del gesto. Insigne c’è e Conte lo sa, può fare affidamento sul suo estro se le cose si complicano nell’incontro di lunedì, ma è evidente che è l’ultima scelta di Conte il cui modulo non contempla Insigne. Quello che è mancata all’Italia ieri sera è stata l’incisività delle azioni, palla a terra e corsa, gioco di rimessa e contropiede. Eder e Pellè fanno al caso di Conte. All’84° l’impegno dell’Irlanda è stato premiato col goal meritato di Brady che ha sorpreso la difesa azzurra. Vincere serviva per l’immagine dell’Italia ma la fiducia non è scalfita e lunedì si ritornerà ai titolari nonostante i dieci diffidati, decisamente troppi. C’è ancora molto da sistemare nel gioco della nazionale per esempio il fatto che se attaccata va in affanno, cosa non da poco. C’è da fare un pressing a centrocampo per spezzare le trame del gioco spagnolo.

DANIELA MEROLA

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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