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Il gatto di Holmes

Il gatto di Holmes è un divertentissimo e spassoso libro scritto da Giovanni Obezzi, pubblicato dalla casa editrice Kimerik. Un romanzo per piccoli e adulti perché parla dell’amicizia e di come essa sia importante per le relazioni umane. L’amicizia è un qualcosa di raro e speciale che poche volte nella vita si riesce ad averla e conservarla indenne dalle intemperie della vita. Glia animali riescono a donarci calore, rispetto ed amore incondizionatamente, questo è un prezioso messaggio che dovremmo sempre tenere ben in mente quando ci facciamo confortare dai nostri amici, che siano persone o animali. Buona lettura sia per il libro che per l’intervista riportata qui sotto.

Un romanzo del tutto originale “un’allegra brigata di amici animali”, come le è nata questa idea? Io vivo in una casetta isolata ai margini di una comunità. Amo gli animali, specialmente il mio unico grande amico Ciccio, il gatto disegnato sul frontespizio del romanzo.

L’io narrante è un cane, ma credo che in effetti potrebbe essere un uomo, un po’ autobiografico? Sì. Quando si raggiunge l’età dei ricordi e il passato scavalca il futuro, giova fermare spesso la mente e indugiare sui trascorsi momenti felici.

Un romanzo speciale che sa donare tanto ai piccoli, quanto ai grandi, questo era il suo scopo? Certo. Vorrei che l’amicizia diventasse un bene seriale. Nel mondo degli umani, dove regna il desiderio di denaro e di potere, gli animali, invece, sfruttano la loro superiorità fisica prioritariamente ai fini della procreazione.

Credo che una delle primissime cose che il suo libro insegna, cos’è l’amicizia con l’A maiuscola, cosa rara e importantissima se si incontra, un tesoro inestimabile. Nella sua vita ha vissuto un rapporto così speciale? Purtroppo no anche se l’ho spesso cercato. L’amicizia vera, da non confondere con altri sentimenti, è molto rara e difficile da coltivare.

La sincerità, la spontaneità, la solidarietà, gli animali per istinto la conoscono e ne fanno dono ai loro amici umani, lei ha animali accanto a sé? Sì. Ho due gatti, due galline e un cane, sono in attesa di un coniglio da fattoria. Purtroppo tra di loro non corre buon sangue. Non sono ancora riuscito a farli diventare “improbabili amici”.

Dovremmo portare più rispetto verso gli animali e la natura, ambedue sono indispensabili per la nostra sopravvivenza, lei cosa ne pensa? Penso che la storia di Mowgli, trovatello di Kipling, ci possa insegnare come convivere perfettamente.

Quanto tempo ha impiegato a scrivere questo romanzo? Circa diciotto mesi, rubando tempo prezioso alla mia professione di commercialista, occupando molti weekend per coltivare la mia passione. A volte le parole scorrevano veloci sui tasti del computer, altre volte era meglio smettere subito.

Avrà un seguito oppure si dirigerà verso altri argomenti? Io passo la mia vita privata in mezzo alle donne. Desidererei scrivere di loro magari con qualche “interludio” sottratto da Il gatto di Holmes.

Anna Pizzini

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