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RECENSIONE: “Aspettando Settembre”

Aspettando Settembre–Carmelo Samuele La Torre”
Autore siciliano trova nella poesia una valvola di sfogo fin dall’adolescenza; le tematiche dei suoi versi variano dalla natura ai vari componenti della propria famiglia, dalla società al rapporto con Dio e col mondo dei sogni, dalla vita di quartiere a quella di città, dall’amore per la vita all’amore sconfinato per il figlio.

“Aspettando Settembre” è la prima opera dello scrittore Carmelo Samuele La Torre. Essa è un viaggio introspettivo di un uomo che è diventato tale attraverso un percorso di vita impegnativo, ma vissuto con la nota di romanticismo che contraddistingue l’autore. Il libro rappresenta l’essenza dell’uomo scrittore e la testimonianza del suo percorso, rivelando, senza filtri alcuni dei momenti che hanno prodotto il progresso di una vena narrativa sempre presente in lui.

                “L’ALBERO”
       In una piovosa giornata
       un unico rumore…
       … il triste silenzio della malinconia.

Che cosa percepite da questi versi? Io personalmente una struggente malinconia.
Ma non una qualsiasi malinconia, bensì una malinconia in tutte le sue mille sfaccettature.
Una malinconia che fa piangere ed urlare il cuore.
Una malinconia alla quale non trovo cura, rimedio.

Le poesie presenti nel libro ti lasciano un qualcosa dentro. L’autore, attraverso semplici parole, è stato capace di emozionare.
Chiudendo gli occhi, immagino l’autore, intendo a scrivere poesie, ed esternare, attraverso un foglio ed una penna i suoi pensieri, il suo stato d’animo, le sue mancanze, le vittorie e le perdite.
Vedo un uomo, più che un poeta, capace di far arrivare al lettore il messaggio che egli vuole trasmettere. Immagino una Sicilia anni ’90.
Un libro che mi ha lasciato senza fiato e che ho letto più di 2 volte. 

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