Leggero – il peso dell’amore
Leggero- il peso dell’amore, romanzo di Stefano Attuario, è una nuova uscita della casa editrice Kimerik. Nel libro si parla di Lorenzo, un ragazzo legato alla sua indipendenza e alla sua vita da single, che scopre, suo malgrado, l’amore. Lo combatte, cerca di capirlo ma alla fine viene domato. Un racconto dal linguaggio scorrevole e semplice, necessario per farci addentrare nella storia e nei sentimenti del protagonista. Con grande piacere ho intervistato l’autore, per voi e, naturalmente, anche per me stessa, per comprendere ed analizzare meglio il romanzo. Buona lettura.
Il protagonista del libro “Lorenzo” ribalta completamente la sua vita, l’amore diventa protagonista. Vuole raccontare sommariamente cosa accade nel romanzo? Lorenzo ha un atteggiamento “vigliacco” nei confronti di Monica. Qualcuno lo definisce egoista, intendiamoci lui è innamorato di lei, ma la paura di affrontare delle responsabilità gli fa fare marcia indietro. Lorenzo ha paura del dopo “luna di miele”. Quando Monica gli confida i suoi progetti, con tutti quei noi, una famiglia, figli, lui si blocca. Sente la “pesantezza” di una vita insieme, di ventiquattr’ore di contatto costante. Ha paura che possa finire tutto, che la quotidianità lo possa far diventare “insensibile” al ripetersi dei gesti quotidiani d’affetto. Monica, invece lo conosce bene, va oltre quella corazza che lui indossa. Lei ci crede. Lo aspetta. C’è un avvenimento importante che li vedrà coinvolti: Monica prima di partire per un viaggio di lavoro, si trasferisce a casa di Lorenzo con il suo cagnolino Legolas, il quale contribuirà a far sciogliere Lorenzo. La bellezza di Monica oltre che fisica si mostrerà anche in quelli che sono piccoli gesti quotidiani, l’umanità, la spontaneità, la sensibilità; tutto questo costringerà Lorenzo a guardarsi dentro, a liberarsi da quell’ armatura. Vittorio, il titolare del locale “Factory”, dove lavora Lorenzo, lo spronerà a guardarsi dentro, ad accorgersi di quello che sta gettando al vento: “Vedi Lorenzo quando si parla di voler bene a qualcuno, rimane sempre qualcosa di non detto. Ma quando si parla, o meglio si ama qualcuno, allora vuol dire che si è pronti a darsi a tutto, a condividere tutto, io non ero pronto, e tu?”
L’amore, la vicinanza di una persona cara, possono impedire la realizzazione di alcuni sogni, diventando macigni da portarsi dietro. Per lei uno scenario del genere non è contemplato? Il fatto stesso di dover scegliere o realizzare alcuni sogni implica già di suo l’esclusione di altri. Se si è in due, i sogni raddoppiano si è costretti scegliere. Se ne hai tanti, è una lotteria, a volte si sbaglia, ma è l’unione che la fa differenza! Se si rema entrambi nella stessa direzione, allora c’è un NOI. Ci sono sbagli. I macigni o le recriminazioni ci sono quando si ha paura di scegliere, quando si è soli. I sogni servono, sono le stelle che colorano il cielo. Gli scenari possono essere plausibili entrambi, il positivo non avrà paura che la scelta si trasformi in un macigno.
Da dove nasce l’idea per questo libro? Tempo fa ho perso il lavoro, mi sentivo senza più certezze, avevo perso di colpo la fiducia in tutto ciò in cui credevo. Mi ero chiuso in me stesso. Vedevo e sentivo tutta questa pesantezza, questo soffocamento in mondo senza colori, complice anche la perdita, nello stesso periodo, della mia cagnolina Daisy. Mi sono ritrovato a fare i conti con me stesso (situazioni descritte bene nel mio libro Beautiful Day). A un certo punto tiri le somme, e mi sono ritrovato circondato dalla premura e dall’amore di mia moglie Silvana. In quel momento non c’è corazza, quando cerchi e comunichi col cuore non hai segreti. Quando sei circondato dalle persone giuste, ti senti Leggero. Leggero nasce da questo momento, ma grazie anche ad alcune canzoni, film, letture, che mi hanno ispirato, ma soprattutto ho cercato nel cuore, mi sono ritrovato circondato da bellissime perone e dai miei amici a quattro zampe.
Ho letto, dalla sua breve biografia, che lei è un amate della musica, qual è la colonna sonora che accompagna la sua vita? Adoro la musica. Sono un fan sfegatato di emozioni, complice il mio tentativo di suonare la chitarra. In casa sono circondato da vinili incorniciati e appesi alla parete, librerie piene di cd e libri di biografie di cantanti. Nel mio libro ne parlo molto volentieri. La musica è emozione e le emozioni sono diverse, quindi anche la colonna sonora la adeguo alle situazioni. Ma se devo trovare un artista che mi regala emozioni in ogni momento allora non ho dubbi a menzionare gli U2. Il mio album preferito The Joshua Tree.
Crescere è facile o difficile? Angelo o Demone? Luce o Buio? Abbiamo bisogno sia della luce per vivere sia del buio per riposare. Siamo sia Angeli che Demoni, abbiamo bisogno di essere entrambi, siamo amorevoli con chi ci merita ma demoni con chi ci fa del male. Abbiamo bisogno della cattiveria per essere buoni. Abbiamo bisogno di vedere ingiustizie per essere dei demoni. Crescere è facile se è difficile. Entrambi ci modellano. Abbiamo bisogno di umiltà per capire cosa ci circonda. Per crescere dobbiamo prendere il meglio da tutto ciò che ci circonda.
Quali sono i suoi progetti per il futuro? Cosa spera che accada? I miei progetti? Scrivere del nuovo materiale. Imparare a suonare bene la chitarra. Imparare a regalare emozioni. Che cosa spero che accada? La stessa risposta della domanda precedente.
Anna Pizzini