Teatro

Intervista a Federica Marino

Con molta curiosità e piacere incontro la regista, attrice e autrice teatrale Federica Marino.

  • Benvenuta Federica a “libere idee”, innanzitutto dico subito che tu fai parte della compagnia teatrale “la farfalla”che oltre che da te è composta anche da altre tre ragazze;

Parlami un po’ di questa compagnia teatrale, chi l’ha fondata e chi sono le altre  tue compagne di lavoro?

Grazie, è un piacere anche per me. Si, faccio parte della compagnia teatrale “la farfalla” che ho fondato io stessa alla fine del 2012 inizialmente in occasione proprio della messa in scena dello spettacolo “un amore diverso” a Roma. Lo spettacolo è stato diretto da me e interpretato dalle attrici Alice Vigliogia, Roberta Sestito e Chiara Bencivenga. Ho frequentato per tre anni l’accademia dell’arte di Ostia lido dove ho conosciuto Chiara Bencivenga. Ho conseguito il diploma con la Vigliogia e la Sestito presso la scuola professionale di teatro e musica, “fonderia delle arti” diretta da Giampiero Ingrassia. La scelta è ricaduta sulle mie colleghe citate per fondare la compagnia “la farfalla”.

  • Che tipo di teatro fate? È un teatro off e alternativo se così posso dire?

Non lo considererei “alternativo”, è sicuramente teatro moderno. Abbiamo messo in scena due commedie e un musical. In particolare “un amore diverso” è una commedia cui non saprei dare una definizione precisa in quanto è costituita da una prima parte brillante e una seconda parte più riflessiva. Ma non voglio svelare troppo della commedia che confidiamo di portare di nuovo in scena.

  • la prima opera rappresentata è stata “un amore diverso”, un testo particolare, molto onirico direi. E’ stato scritto da te?

Sicuramente l’atmosfera è molto “onirica” e a crearla aiuta la colonna sonora dello spettacolo tutta composta da musiche di Bach. Il testo è stato scritto da me. Inizialmente era nato come “corto teatrale”, creato in occasione di una esercitazione alla “fonderia delle arti”. Poi ho pensato di svilupparlo e di farne un testo vero e proprio.

  • Mi dici di cosa parla “un amore diverso”?

“un amore diverso” racconta la storia dell’amicizia tra due ragazze, dall’infanzia fino ad arrivare all’età adulta. La messa in scena è stata rappresentata sotto forma di favola per bambini con l’aiuto di una voce narrante che introduce lo spettacolo con il classico “c’era una volta”. Come in tutte le favole c’è anche un cattivo che cercherà di spezzare quell’amicizia indissolubile. Lo spettacolo è un susseguirsi di intrighi, lotte, incomprensioni, riappacificazioni, gelosie, lacrime, risate e tutto ciò che rappresenta la vita. Il cattivo è in senso lato ovviamente, il mondo cattivo che è geloso dell’amicizia e dell’affetto. Il tutto rappresentato con l’aiuto di un personaggio invisibile che danzando racconta i sentimenti delle due ragazze.

  • A Corciano, prov di Perugia, a maggio scorso, avete avuto non pochi problemi per portare in scena il testo perché alcuni manifestanti di “forza nuova” (ndr, non so chi siano) vi hanno impedito di portarlo in scena; insomma, siete state boicottate. Racconta cosa è successo, perché siete state fraintese?

Dunque, il 2 maggio scorso abbiamo portato in scena lo spettacolo al teatro della filarmonica di Corciano, (Perugia). Il giorno successivo lo spettacolo abbiamo saputo che durante lo spettacolo o la mattina prima dello spettacolo, il momento tutt’ora non mi è stato chiarito, un gruppo di manifestanti di forza nuova hanno messo in atto una manifestazione di protesta contro lo spettacolo, mostrando striscioni che recitavano “il genere non si sceglie” e affermando che forza nuova non intende tollerare la propaganda omosessuale, accusando inoltre la compagnia “la farfalla” di aver ingannato i genitori dei bambini presenti allo spettacolo non dicendo che tale spettacolo parlava di un amore “deviato” tra due bambine. Ci tengo a precisare che se pure lo spettacolo trattava tale argomento non vi era nulla di male, ma non è così, nella storia non vi è nulla che lasci pensare ad un amore omosessuale. Probabilmente i manifestanti hanno frainteso il titolo dello spettacolo “un amore diverso” e si sono appellati al titolo per giustificare la loro protesta omofoba.

Grazie a Federica Marino per aver chiarito la situazione e il suo punto di vista.

Auguro alla compagnia “la farfalla” un in bocca al lupo per il lavoro futuro.

La censura non è mai apprezzabile. Bisogna sempre prima capire le cose, bisogna dare l’opportunità e le “libere idee” a tutti di difendersi e chiarire i dubbi.

DANIELA MEROLA

La censura non è mai bella e non la apprezzo. Bisogna sempre capire come stanno le cose e

dare l’opportunità di spiegare le proprie ragioni e il proprio modo di esprimersi. “Libere idee”

vuole sempre capire e dare voce a chi ha da dire qualcosa. 

Grazie a Federica Marino e alla compagnia “la farfalla” e un in bocca al lupo per il loro lavoro.

DANIELA MEROLA

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Daniela Merola

Un saluto a tutti, sono Daniela Merola, scrittrice, blogger, giornalista e il mio sentiero è sempre stato "il coraggio delle proprie idee".

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