Shameless, anche se è una vecchia serie, resta una serie fresca, innovativa e moderna
Devo fare un passo indietro. Anzi un salto:
Oggi vi parlerò di una serie famosissima e vecchissima, ma mi sono accorto di non averla mai recensita. Eccomi qui allora a parlare in modo entusiastico di Shameless.
Che dire? G-E-N-I-A-L-E!
Scanzonata, libera, senza pregiudizi e che bravi gli attori. Sto cercando di recuperare: da un lato è una serie TV “storica”, pensate che è nata nel 2011 e dunque per gli amanti del “senza fine” questa è una serie fantastica, dall’altro però è stata sin dai primi episodi (dal lontano 2011) una serie fresca, innovativa e moderna.
Io devo dire che dopo la III stagione trovo (tutte, quasi tutte) le serie stucchevoli. Ritorniamo a Shameless.
Siamo abituati a un’America a Stelle e strisce. Molte stelle a dire il vero. Qui invece l’America si mostra schietta e cruda, una famiglia autogestita, anarchica alla perenne caccia di soldi per sopravvivere e dentro questo schema tutto è possibile: dall’amore, all’alcol, alla droga e così in un elenco infinito di problemi e di possibilità. In fondo altro non è che una fotografia spietata e cruda dell’America.
Indifferente e generosa, avida e moralista, violenta e indifesa.
Mi è piaciuta (sono arrivato alla II stagione e non so se avrò il coraggio di vederne altre) ma vi dico, se non vi è mai capitato di vederla: vedetela.
E’ fatta benissimo e tutti gli attori sono straordinari e bravissimi!
Gianfranco Natale
Kiamarsi magazine: tutti i diritti sono riservati
Piattaforma: Netflix
Voto: 8
Età: 16+