Libri

Un amore tra le onde, il vento e il mare

Questa è la terza volta che incontro Alessandra Benassi, posso dire che con il tempo ho assolutamente apprezzato la sua evoluzione e maturazione come persona ma anche come scrittrice. Tutto ciò è assolutamente tangibile sia in questa, come nelle altre interviste, ma anche attraverso le sue opere. Il suo amore per il mare non è una cosa finalizzata a se stessa ma in movimento, fluida come i sentimenti. Nulla di deciso ma tutto in progressione. Messaggio tra le onde, Youcanprint.  I suoi libri sono facilmente reperibili, a voi la scelta e la lettura.

Torno ad intervistarti per la terza volta, con mio grande piacere. Le tue ultime parole sono state mantenute ci rivedremo presto” così è stato. Tu sei una scrittrice senza sosta. Messaggio tra le onde è la tua ultima produzione, parlacene … Il libro è suddiviso in capitoli non contrassegnati da un numero ma da una filastrocca. Il primo dice così “Questa è la storia di un amore vissuto in mare, tra le onde, il vento ed il sole sulla pelle. Un amore che non chiese di sbocciare. Un amore che vi voglio raccontare…” E’ una storia d’amore fondamentalmente. Un’anima solitaria, fragile e sensibile, mentre si trova accanto a ciò che ama di più al mondo, il mare appunto, incontra un animo sensibile come il suo. Non parliamo di un luogo in particolare, perché l’intento della silloge è dar voce a ciò che succede quando due anime gemelle si imbattono l’una nell’altra. Non importa se sono due mondi diversi ad incontrarsi, ma ciò che riescono a fare assieme liberando i sentimenti più intimi stando l’uno accanto all’altro anche solo con uno sguardo. Ciò che separa due anime affini vissute in due realtà diverse fino a quel momento, non è la diversità di ciò che hanno sempre fatto, ma è lasciare che l’ottusità di chi sta intorno e non comprende, li separi. Messaggio tra le onde è questo. Credere di avere tutto fino a quando l’incontro con qualcuno mette in discussione ciò che si credeva ovvio e le emozioni che ne scaturiscono, fanno pausa sì, ma rendono veramente felici entrambe. Un corteggiamento poetico insomma, fino a sfociare in un amore davvero unico.

È impossibile non notare che c’è sempre un elemento comune nelle tue opere: il mare. Perché è così importante per te? Il mare è da sempre la mia idea di vita. Il grande amore nacque fin da piccola. Avevo delle convinzioni e mi ponevo parecchie domande sul moto ondoso. Mi chiedevo spesso “Ma come fa a muoversi così?” E per quanto mio padre mi avesse spiegato più di una volta come funzionasse, non ne ero convinta. Vedevo l’orizzonte come un punto da raggiungere dalla spiaggia e fantasticavo su chi potesse creare un’onda. Ma poi, mio padre mi disse: “l’orizzonte non si può raggiungere. Ovunque andrai sempre lo troverai.” E pensai che se non si può raggiungere è perché da lì nascono i sogni. Quelli di ognuno di noi. Ricordo ancora quel giorno, eravamo sulla spiaggia di Capalbio, in Maremma, e dopo pochi mesi compii cinque anni. E da lì la mia teoria infantile sulle onde. Dalla spiaggia guardavo lontano e pensavo: “Chissà dov’è il mio sogno? Sta arrivando?” E quando vedevo un’onda raggiungere la riva pensavo “ecco, questo è il sogno di qualcuno che sta per avverarsi.” Se ho mai SPACCATO UN’ONDA? Mai. Non si rompono i sogni degli altri perché prima o poi arriverà anche il mio, quello vero e lo riconoscerò, e allora vorrò cavalcare l’onda fino alla fine.

La poesia Persa in un sogno – inclusa nel libro – è bellissima. In che momento particolare l’hai scritta? Devi sapere che amando così tanto il mare ed essendo così tanto affascinata dal suo mondo, ad un certo punto, presi un paio di brevetti sub. Tuttora l’esperienza più bella della mia vita. Ho visto un mondo e ho avuto esperienze con esso che non dimenticherò mai. Come scendere oltre i 45 metri di profondità, dar da mangiare ad una murena, nuotare controcorrente e orientarsi in profondità dove tutto è uguale in qualsiasi direzione ti volti a guardare. E queste sono solo alcune immagini che sono impresse nella mente. Persa in un sogno è questo. Solo una piccola introduzione verso un mondo che ti abbaglia dalla bellezza incontrastata, ti affascina dal mistero che lo circonda e ti intimorisce per la crudeltà che lo contraddistingue. Un mondo che ti spinge a sognare e che non si può non amare, perché è genuino. E da lì il passo “…dove il sogno diventa realtà e dove la realtà diventa sogno”. E noi siamo molto fortunati ad avere la possibilità di esplorarlo senza però mai dimenticare che siamo ospiti e come tali abbiamo il dovere di rispettare questo habitat naturale che ci ha dato la vita e tutt’ora, rappresenta la risorsa più importante che abbiamo oltre ad essere, secondo me, l’ecosistema più grande ed inesauribile del nostro pianeta.

Dalla prima tua opera a quest’ultima è cambiato qualcosa? Cos’è accaduto in questi ultimi anni? Hanno inciso sulla tua vena artistica? Prima di essere scrittrice, mi sento innanzitutto una lettrice. Da sempre amo leggere e penso che ogni libro, di qualsiasi genere esso sia, nasconda dentro di esso, un capitolo, un verso, una frase o anche solo poche parole che sembrano scritte apposta per noi. E questo ci accresce dentro e ci fa capire che ciò che abbiamo vissuto sino ad ora è solo una piccola parte di ciò che la vita ci riserva. Quindi senza troppi preamboli posso affermare che la mia vena artistica è in continua evoluzione. E ancora evolverà per moltissimo tempo. Il tempo poi matura le idee e ci indirizza verso pascoli fertili e penso che negli anni che verranno in futuro, anche io verrò trasportata lì, dove la mia mente, la mia fantasia, troveranno un luogo dove incontrarsi e lavorare all’unisono.

Anche Messaggio tra le onde sarà tradotto in più lingue com’è avvenuto per gli altri tuoi libri? Certamente, in base alla richiesta del mercato e alle persone che mi seguono sui social. Ho un debole per loro, li ascolto sempre. Spero col cuore che venga apprezzato almeno quanto gli altri due libri che ho pubblicato e che tutt’ora mi stanno dando parecchie soddisfazioni. In particolare Il mare, una vela… Un sogno, il mio primo libro, ha subito da poco un’altra traduzione in lingua russa, perché da qualche mese si è aperto il mercato verso quella direzione e ne ho tantissima richiesta. Mi auguro col cuore che anche questo terzo libro, un altro pezzetto di me, possa avvicinarsi ai lettori e li tocchi come il mare ha toccato me.

Dove si può acquistare la tua opera? Le mie opere sono vendute in distribuzione globale sui più grandi store online che si trovano in giro un pò per tutto il mondo. Si possono acquistare sia in formato cartaceo che in formato ebook. E sto anche pensando di fare nei prossimi mesi, l’audiolibro come per gli altri due. In Italia si trovano tranquillamente su Amazon, Mondadori Store, La Feltrinelli, Ibs, ecc.. C’è l’imbarazzo della scelta insomma.

Per incontrarti nuovamente quanto devo, e devono i lettori, aspettare? Non voglio sbilanciarmi troppo perché è un po’ prematuro per le date, ma credo che per la seconda metà del prossimo anno potrei già incominciare a fare pubblicità sui social per una nuova imminente uscita. Senza parlare del fatto che sto dedicando molto tempo alla narrativa, quindi non escludo che vedrete anche un altro genere di libro che mi presterò a pubblicare, sempre…nell’immediato futuro.

 

Anna Pizzini

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