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Recensione “ASSJEME – Il nido in quanto segmento educativo” di Annamaria de Gaetano

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Approfondimenti sull’autrice e sul Libro.

“ASSJEME – Il nido in quanto segmento educativo” è un saggio di pedagogia che riprende il nome del progetto di asilo nido comunale che la psicologa Annamaria de Gaetano gestisce e coordina nel comune di Aversa.
Il termine “ASSJEME” vuole proprio richiamare alla mente il concetto di legame, sottolineato maggiormente dalla presenza della “J”.
Il volume si apre con la storia della nascita dei servizi dell’infanzia con finalità assistenziale e della sua evoluzione nel corso del tempo, che ha portato anche al cambiamento della sua mission iniziale. Infatti, tale istituzione è passata dall’essere concepita come semplice servizio di custodia e assistenza primaria al diventare una risorsa educativa fondamentale.
L’autrice illustra i diversi approcci teorici e metodologici usati per definire la qualità del progetto educativo, illustra la differenza tra la cultura del bambino e la cultura dell’infanzia, elenca nel dettaglio gli strumenti dell’azione educativa e spiega i passaggi fondamentali da compiere partendo da un programma e dalla sua progettazione, tracciando così un quadro completo di quelle che sono le condizioni attuali degli asili nido in Italia e del modo in cui possono migliorare ulteriormente se si punta alla collaborazione tra educatori e famiglie.
Ogni capitolo è accompagnato da un elenco dei testi e degli articoli che l’autrice ha consultato per affrontare i vari argomenti.
È un testo che nasce dalla volontà e dalla necessità di illustrare i meccanismi che regolano il mondo dei servizi dell’infanzia, facendo tesoro delle varie esperienze metodologico-educative che sono state raccolte in questo campo.
Annamaria de Gaetano sottolinea quanto sia importante fare in modo che il bambino, sin dalla tenera età, possa intraprendere un percorso fatto di relazioni e interazioni umane.
I professionisti ai quali i genitori affidano i propri figli devono essere in grado di definire il proprio ruolo, rispettando al contempo l’identità e la dimensione dell’altro, e devono essere capaci di andare al di là della propria preparazione professionale. L’insegnamento rivolto a una fascia d’età così sensibile non deve seguire in maniera meccanica schemi, tecniche e teorie prestabilite. L’educatore deve avere come obiettivo primario quello di permettere al bambino di esprimersi in maniera spontanea e di sviluppare le prime autonomie personali a seconda di quelli che sono i suoi tempi.
Un clima e un ambiente favorevole allo sviluppo psico-emotivo dell’infante permettono di affrontare e superare al meglio eventuali disagi e difficoltà che potrebbero emergere lungo tale percorso.
Non è necessario, quindi, focalizzare la propria attenzione sull’intrattenimento o su come fornire prematuramente determinate competenze che matureranno solo a tempo debito.
Allo stesso modo è fondamentale occuparsi delle famiglie, che non devono essere concepite come adulti incapaci di badare ai propri figli o come soggetti alla ricerca di qualcuno che si occupi dei figli al loro posto: i genitori vanno invece accolti e coinvolti in tutto ciò che riguarda l’educazione dei loro bambini.
Tra educatori e famigliari deve instaurarsi innanzitutto un rapporto di fiducia, poiché l’asilo nido rappresenta il primo primo distacco tra genitori e figli ed entrambe le parti hanno bisogno di un supporto emotivo.
In quest’ottica, l’asilo nido non viene più concepito come un edificio sterile, fatto di stanze colorate e giocattoli in ogni angolo, ma diventa un sistema di relazioni e un servizio educativo che mette al centro il bambino e le sue potenzialità, le sue inclinazioni, i suoi interessi e le sue necessità. Diventa un luogo d’incontro, in cui i ruoli di tutti – educatori, genitori e figli – sono ben definiti e, soprattutto, tutti coloro che ne fanno parte interagiscono tra loro quotidianamente, influenzandosi e sostenendosi a vicenda.
Come sottolinea più volte l’autrice, per facilitare il percorso di crescita di un bambino è fondamentale che tutte le figure responsabili della sua educazione cooperino insieme, reggendosi e completandosi, come parti di un sistema integrato.

ASSJEME – Il nido in quanto segmento educativo
di Annamaria de Gaetano
ISBN: 978-88-5516-444-3
Formato: Rilegato
Genere: Saggi letterari
Collana: Officina delle idee
Anno: 2020
Pagine: 100
Disponibile anche in formato eBook

Annamaria de Gaetano si specializza nel 2007 in Psicoterapia sistemico-relazionale. Dal 2003 si occupa di riabilitazione psichiatrica e tutt’oggi gestisce il servizio di asilo nido comunale “Assjeme”.

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