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Recensione “Nel buio del passato” di Alessandra Angelo Comneno

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Approfondimenti sull’autrice e sul Libro. 
Non sempre la vita va come vorremmo né può essere semplice come appare in principio. Persino nelle famiglie più unite possono esistere segreti custoditi per lunghi anni, ma che prima o poi saltano fuori, spesso nella maniera più imprevedibile e nei momenti meno opportuni.
La protagonista di “Nel buio del passato” sperimenta tutto questo sulla propria pelle.
La vita di Sofia procede tranquilla ed equilibrata. Ha un lavoro che la tiene costantemente attiva ed impegnata. Ha dei genitori amorevoli che non le hanno mai fatto mancare le giuste attenzioni.
In Luca ha già trovato da tempo un compagno intelligente, sensibile e attento, che sta sempre al suo fianco, pronto a sostenerla in ogni situazione, con comprensione e rispetto.
Questo equilibrio perfetto viene spezzato improvvisamente da un tragico incidente stradale che porta via i genitori di Sofia. Il dolore della perdita è grande, ma la burocrazia non aspetta né rispetta i tempi del lutto. Ed è così che la protagonista, intenta a riordinare i documenti di famiglia per avviare le pratiche della successione, trova una lettera che le sconvolge ulteriormente l’esistenza.
Tra quelle righe, infatti, Sofia scopre di essere stata adottata. Improvvisamente le viene a mancare una parte enorme, fondamentale del suo passato: le origini.
Com’è facile intuire, in lei sorgano numerosi interrogativi ai quali adesso nessuno può fornire chiarimenti immediate. Nel suo animo cresce la frustrazione e si dibattono sentimenti contrastanti.
L’appoggio di Luca è fondamentale per non lasciarla sopraffare dallo smarrimento, tuttavia non è abbastanza: a un cuore tormentato necessitano risposte.
Dopo non poche esitazioni e lotte interiori, Sofia decide di ingaggiare un investigatore privato. Tra le poche informazioni ottenute, l’uomo riesce a risalire a un convento di suore situato vicino a San Paolo, in Brasile, e al nome della madre biologica della ragazza, Consuelo Da Silva.
A Sofia non resta altro che superare i propri timori e la confusione crescente e partire verso quell’amena destinazione, al fianco dell’inseparabile Luca, per tentare di riappropriarsi di quel passato sconosciuto ed estraneo.
Una volta giunti sul posto, la ragazza raggiunge il convento e per sua fortuna incontra la suora che si occupò del suo caso d’adozione.
Per la protagonista inizia un secondo viaggio, questa volta nei ricordi, indietro nel tempo, nel corso del quale conosce la propria madre e la sua esistenza difficile, tra stenti, privazioni, sofferenze e sopportazione accanto a un marito ubriacone e violento. La donna, vittima di vessazioni e violenze domestiche, provata nel fisico e nella mente, compì un ulteriore sacrificio dando in adozione la sua bambina per salvarla da una vita d’inferno.
È un romanzo che parla di donne fragili ma piene di coraggio. E parla anche di disperazione e speranza, perdita e abbandono, famiglie e adozioni, di errori, difficoltà e sopravvivenza.
L’autrice romana affronta temi delicati e spinosi con grande sensibilità e una spiccata abilità nel saper rappresentare in maniera realistica e fedele le molteplici sfaccettature dell’animo umano e le varie sfumature delle emozioni. Lo fa utilizzando uno stile moderno e scorrevole, che trascina il lettore all’interno di una storia denso di sentimenti e i messaggi.
È un romanzo che insegna ad aprire gli occhi su determinate realtà, a non giudicare frettolosamente le scelte altrui, che spesso sono state dettate da necessità e hanno significato un enorme sacrificio per chi le ha compiute.
Le due donne si sono cercate senza mai trovarsi fino al momento in cui il destino ha voluto far riemergere dal passato quella lettera. E dopo tante ricerche, speranze e disillusioni, finalmente riusciranno a ritrovarsi. Cosa accadrà dopo il loro incontro? Vincerà il rancore e il rifiuto o ci sarà spazio per la comprensione e il perdono? Questo potremo comprenderlo soltanto ripercorrendo i loro passi insieme all’autrice.
“Con passo incerto si avvicinò a Sofia. Sentì tremare la sua voce mentre le diceva: «Ti ringrazio di essere venuta e siediti, ti prego, aspetto da anni questo momento».
Erano parole banali quelle, ma le uniche che era riuscita a pronunciare e con quale fatica poi!
Il pallore e lo sguardo implorante e disperato della donna suscitarono in Sofia una grande compassione. Quella era sua madre e Stephen suo padre. Sentì che doveva dar loro una possibilità e così, pensando al figlio che sarebbe nato, si sedette. «Ti ascolto».


Nel buio del passato
di Alessandra Angelo Comneno 
ISBN: 978-88-5516-094-0
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera 
Anno: 2019
Pagine: 286

Alessandra Angelo-Comneno nasce a Roma. La sua passione per le arti figurative la spinge a intraprendere gli studi presso il liceo artistico dove consegue brillantemente la maturità, frequentando contemporaneamente corsi di decorazione presso l’accademia delle belle arti e corsi privati di pianoforte e chitarra classica. Appassionata di storia, arte, musica e natura, approfitta del contatto con popolazioni e tradizioni differenti per colmare la sua insaziabile e poliedrica curiosità, in una continua ricerca del nuovo. Raccontare è una sua grande passione, quasi una necessità, e lo fa scrivendo.

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