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Recensione di “Metti le ali alla tua libertà” di Cira Di Feo

Non capita spesso di decidere di trascorrere un pomeriggio libero in casa per finire un libro di 400 pagine, come quello che sto per raccontarvi. Se a qualcuno di voi capiterà, così come e’ accaduto a me, significa probabilmente che “Metti le ali alla tua libertà” di Cira Di Feo contiene la ricetta giusta per essere un romanzo di successo! Allora proviamo a capire cosa lo rende così appetitoso! Di sicuro l’ingrediente fondamentale è una bella storia costruita intorno all’eterna e sempre attuale lotta tra bene e male, tra legalità e crimine, vizio e virtu’. Poi c’è il piacere di una scrittura vitale, piena di ritmo e molto ben strutturata.
L’esordio della storia è questo: Costanza è una giovane avvocatessa, dotata di grande talento e genialità progettuale. In poco tempo riesce a creare un’azienda leader in un campo ancora “vergine” in Italia, quello della mediazione giuridica, attirandosi l’invidia, la brama e l’avidità spesso sfrenata di molte persone, che si danno battaglia per affiancarla. Sulla sua strada che è quella del rispetto e della salvaguardia della legalità, Costanza si imbatte incidentalmente in un losco affare che si rivela molto pericoloso per il suo futuro professionale e non solo. Sulla sfondo di una vita lavorativa di successo, c’è poi una storia sentimentale difficile e interrotta bruscamente non per volontà sua. Infine la difficoltà di avere un figlio tanto desiderato. Ma non voglio svelarvi altro!
Piuttosto faccio un’osservazione doverosa: l’autrice, lei stessa specialista nel ramo della risoluzione alternativa delle controversie, descrive così ben chiaramente la complicata storia dell’adozione dell’istituto della mediazione nella giurisprudenza italiana, che le parti attinenti a questo tema giuridico, da sole, potrebbero costituire il materiale di un saggio a parte.
L’autrice attraverso l’impegno lavorativo della protagonista, infatti, ci mette a conoscenza del fatto che mentre la normativa comunitaria promuoveva lo sviluppo e la diffusione di questo istituto giuridico all’interno dell’Unione Europea, in Italia, forse a tutela degli interessi di una categoria professionale, venivano violate, a livello legislativo, ripetutamente le direttive europee che lo regolavano e se ne ritardava la corretta partenza. L’argomento è francamente interessante, di quelli che ognuno dei noi dovrebbe approfondire anche e sopratutto a tutela dei propri interessi di cittadino.
Infine, parliamo un po’ di Costanza, l’eroina straordinaria di questa storia. Il suo personaggio, così abile nella sua professione, così tenace nella realizzazione dei suoi progetti, è in grado di solleticare l’ammirazione ambiziosa di tante donne per il suo essersi creata una posizione lavorativa importante e per il suo modo naturale di suscitare tanto interesse e desiderio intorno a se. Ma Costy è anche una donna come molte di noi, con le sue paure e le sue tante fragilità. Il suo desiderio piu’ grande, in fondo, è di essere la cosa piu’ importante nella vita dell’uomo che ama e questo sentimento, vissuto alle estreme conseguenze, la porta a sopportare anche continui tradimenti. Non e’ facile accettare di non essere l’unica donna di un uomo, ma si puo’, a patto di costituire per lui il faro, la luce verso cui orientare ogni sera il proprio ritorno. Sono tante le pietanze sul piatto di questo bel romanzo la cui lettura è caldamente consigliata se avete bisogno di coraggio e di voglia di reagire con forza di fronte alle difficoltà che si frappongono fra voi e la vostra felicità. Buona lettura.

Ilaria Paradisi

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