Italia fuori, non cerchiamo colpevoli
“LA TESTA NEL PALLONE”:
EURO FRANCE 2016 “GERMANIA-ITALIA” 2 luglio 2016-
QUARTI DI FINALE
Il quarto tra Germania e Italia si è svolto a Bordeaux. E subito posso dire, peccato per come sia andata! La partita è finita 1-1 dopo i due tempi supplementari, poi ai rigori, errori clamorosi di Pellè, Bonucci, Zaza, e loro sul 5-5 hanno segnato il rigore decisivo e la Germania è volata in semifinale. Peccato. Eppure il gruppo c’è, ha dato il massimo, cuore, impegno, ogni energia, anche in emergenza, come l’infortunio a Candreva, a De Rossi, a Sturaro a partita in corso. Le note positive sono state Parolo, Giaccherini, Eder, lo stesso Pellè nonostante il rigore sbagliato e la provocazione al portiere tedesco. Sono partiti bene, corti, compatti e qualche contropiede ha fatto ben sperare, nonostante i tedeschi hanno pressato alto per tutta la partita. Loro sono una squadra fortissima e il merito va tutto all’Italia che ha saputo tener testa ai campioni del mondo in carica, i quali hanno provato in tutta la partita a verticalizzare. Sostanzialmente le due squadre si sono equiparate, c’è stato un equilibrio fino alla fine dei tempi supplementari. Certamente l’Italia ha avuto più problemi nel difendersi e spesso è rimasta schiacciata nella propria area ma ha saputo controbattere con i tiri di Florenzi e pellè.
Tensione ed equilibrio per tutto il primo tempo fino al finale di tempo quando Lopez ha tirato al 41° e Muller al 43°. Nel secondo tempo l’Italia è ripartita abbastanza bene dove ha avuto più spazio sulla fascia sinistra. La Germania ha grandi qualità con i suoi scambi brevi e profondità di azione e questo nessuno lo nega però l’Italia ha dato tutto, Buffon ha parato alla grande ma ovviamente nulla ha potuto sul tiro di Ozil al 64° che ha bucato la porta azzurra con il goal di vantaggio della Germania. Ma ancora una volta gli azzurri hanno reagito e un rigore al 77° ha permesso all’Italia di pareggiare con Bonucci, che qui ha tirato un rigore imparabile e poi invece nei rigori finali è uno di quelli che hanno sbagliato. C’è del rammarico, non si può negare, meritavano di più, Conte meritava per i suoi insegnamenti al gruppo in così poco tempo. Anche Darmian al posto di Florenzi ha funzionato benissimo, e per quel poco che si è visto lo stesso Insigne al posto di Eder ha fatto il suo e ha segnato con tranquillità il primo rigore dell’Italia. Gli azzurri meritavano perché hanno chiuso gli spazi ai tedeschi, tranne in poche occasioni e nell’occasione del goal, poi pareggiato. La lotteria dei rigori la si conosce, chi sbaglia di più paga. Peccato per il gruppo, affranto e triste per l’eliminazione e per l’addio, lui dice arrivederci, di Conte che lascia facendo qualche polemica dal mio punto di vista condivisibile; ha lavorato tra mille impedimenti delle società italiane, è stato lasciato solo, e pur tuttavia ha fatto fare alla squadra un figurone. Un grazie a Antonio Conte e ai ragazzi.
DANIELA MEROLA