Sicilia

Aeroporto di Trapani: un debito di 200 mila euro potrebbe bloccare l’accordo con Ryanair

Aeroporto di Trapani: un debito di 200 mila euro potrebbe bloccare l’accordo con Ryanair

Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ci informa:  «Ho ricevuto una telefonata dal referente di Ryanair  che lamentava di non aver ancora ricevuto il saldo del debito pregresso, più volte promesso e sempre rinviato. Questo ha irrigidito la compagnia aerea tanto da mettere in dubbio il prosieguo delle sue attività su Trapani Birgi. Non posso non esprimere il mio più profondo disappunto – ha concluso Ombra – per chi, per così poco, rischia di vanificare l’impegno della Regione e il nostro».

Non bastava la pandemia. Stavolta la minaccia di un nuovo stop non arriva dal Covid. A mettere a rischio gli sforzi fatti in un anno dalla Regione siciliana, socio di maggioranza, e dal management di Airgest, società di gestione, è l’inadempienza di alcuni comuni trapanesi debitori ancora nei confronti di Ryanair, di 200 mila euro del precedente accordo di co-marketing 2014-2017.

Il debito di 200 mila euro residuo si riferisce al contratto siglato dai comuni della provincia di Trapani congiuntamente alla CCIAA, capofila e sottoscrittore, per garantire le rotte Ryanair nel periodo 2014-2017. Il vettore ha regolarmente onorato i suoi impegni mentre i comuni sono ancora manchevoli nei suoi confronti.

«Tutto – afferma Salvatore Ombra – è adesso messo a rischio dai comuni di Pantelleria, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Poggioreale e, indirettamente da tutto il territorio, visto che la Camera di Commercio di Trapani e altri comuni si erano impegnati a coprire le mancanze degli inadempienti. Mi confronterò – spiega Salvatore Ombra – con il presidente Nello Musumeci sulle azioni da intraprendere per risolvere questo nuovo inghippo, che non dipende da noi, ma che minaccia seriamente il futuro dell’aeroporto e del diritto dei trapanesi di volare».

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