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Intervista a Daniele Fotia: “Apoc. Genesi”

Gli scenari futuristici sembrano sempre così lontani e irrealizzabili… finché non si concretizzano!
Pensateci bene, quante volte è successo nella storia?
L’autore che ci terrà compagnia oggi è Daniele Fotia: nato a Reggio Calabria nel dicembre del 1985, fin da adolescente si dedica alla lettura dei manga che lo spingono verso la realizzazione della sua prima opera letteraria. Nel 2015, influenzato dallo stile narrativo dei fumetti giapponesi, inizia a scrivere Apoc. Genesi. Decide di orientare il suo lavoro verso un pubblico adulto, non solo per i riferimenti sessuali o i fatti sanguinosi da cui è composta l’opera, ma soprattutto per la profondità delle situazioni che spesso analizzano e mostrano il lato più cruento dell’animo umano. Dopo quattro anni di lavoro, il primo libro della saga Apoc. viene finalmente completato e pubblicato agli inizi del 2020 con la Casa Editrice Kimerik. Attualmente, oltre ai romanzi che compongono la saga, l’autore sta realizzando uno spin-off dedicato al personaggio di Sonia.

~ Agli inizi del ventunesimo secolo una crisi economica ha avuto gravi ripercussioni sul sistema finanziario della Terra. I governi dell’Unione Europea, per placare atti di terrorismo e azioni criminali, decidono di creare una “Gendarmeria” composta dai loro migliori soldati, l’Euroforce. A Milano in una delle aziende più potenti del mondo, la “Cyber World”, viene creato un microchip sottocutaneo in grado di controllare la mente delle persone. Rey Busterfull, istruito all’utilizzo dell’energia vitale, Sonia Wilde, giovane donna dal passato incerto, e Scott Kyle, ingegnere della “Cyber World”, dovranno evitare che il progetto del controllo dell’intera popolazione mondiale venga ultimato ~

Di seguito, l’intervista.

  • Capita che gli scenari fantascientifici dopo molti anni si concretizzino. Il suo romanzo prevede cose realizzabili?

Apoc. Genesi si svolge in un presente degradato dalla crisi economica e dal crimine. Molti dei fatti che vengono narrati possono sembrare di natura fantascientifica e alle volte addirittura futuristica o irrealizzabile, ma contro ogni mia aspettativa, gli eventi da me scritti hanno trovato riscontri nella realtà. Mi dispiace vedere situazioni che io avevo solo immaginato a scopo letterario concretizzarsi nella nostra quotidianità.

  • Forse i suoi personaggi potranno fare scuola, nella realtà futura, per contrastare quei tentativi di controllo mentale che già si prefigurano; fa un’analisi realistica e li fornisce di strumenti intellettuali per proiettare soluzioni future, oppure resta confinato nella pura fantasia?

Nel primo capitolo, la Cyber World crea il microchip sottocutaneo allo scopo di manipolare la mente delle singole persone. Ma durante il flashback, assistiamo ad una manipolazione di massa attuata tramite eventi di cronaca e la paura trasmessa dai media. Molti dei fatti descritti trovano riscontro nella realtà, quindi per quanto crudeli, sono realizzabili. I personaggi di fronte a quei tentativi di controllo mentale, valutano i fatti con la loro consapevolezza, senza farsi condizionare dagli avvenimenti costruiti per sottomettere la popolazione.

  • Lei ha sviluppato la sua passione da giovane, leggendo i manga. Prevede in futuro di realizzare anche qualche storia interna a questo genere?

Apoc. Genesi si ispira molto ai manga. Ma tutta la saga Apoc seguirà questo genere letterario. Anzi, con l’avanzare della storia, ci saranno molti riferimenti ai manga ma soprattutto al Giappone.

  • Sonia ha un ruolo così centrale da meritare un nuovo libro dedicato al suo personaggio?

Sono molti gli elementi che mi hanno spinto a voler realizzare un libro dedicato a Sonia, tra cui chiarire molti aspetti della sua vita che sono ancora ignoti. Lei ha un passato molto drammatico che non ho potuto inserire in Apoc. Genesi. Ma questo libro, che concluderò presto, oltre a raccontare gli eventi che precedono il suo incontro con Rey, darà molte informazioni importanti non solo su Sonia, ma su molti altri personaggi che compongono la saga.

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