Società

L’eruzione dell’Etna e i trasporti siciliani

Due spettacolari colate scorrono lungo i fianchi del “Grande Vulcano”. Nei giorni scorsi numerose sono state le foto circolate on line e sui social di migliaia di curiosi affascinati dall’evento, invece pochi sono stati i commenti preoccupati per l’importante evento. L’eruzione copiosa e continua dell’Etna porta con sé delle conseguenze importanti anche dal punto di vista logistico. Infatti dal cratere di Sud-Est è presente un’alta fontana di lava accompagnata  con l’emissione di una nube di cenere lavica con un’altezza di 9 chilometri sul livello del mare e che si disperde in direzione Est-Nord-Est e che ha attivato le procedure di preallerta presso l’aeroporto di Catania.
Il traffico aereo è oggettivamente a rischio, vorremmo qui ricordare che Fontanarossa di Catania è uno dei più grandi aeroporti in Italia e che considerato che la Sicilia è esclusa dall’alta velocità italiana per  il mancato investimento del Ponte sullo Stretto, sarebbe necessario pensare a un piano di sviluppo secondario nella fascia tirrenica. Un nuovo aeroporto che possa alleggerire il traffico aeroportuale di Palermo e Catania e che si possa utilizzare in situazioni di emergenza come queste.

Aeroporto Dove si trova N° passeggeri/anno Posizione
Leonardo da Vinci-Fiumicino Roma 43.532.573

1

Malpensa Milano 28.846.299

2

Orio al Serio Bergamo 13.857.257

3

Venezia-Marco Polo Venezia 11.561.594

4

Internazionale di Napoli Napoli 10.860.068

5

Fontanarossa Catania 10.223.113

6

Guglielmo Marconi Bologna 9.405.920

7

Falcone-Borsellino Palermo 7.018.087

8

Linate Milano 6.570.984

9

Ciampino Roma 5.879.496

10

Più volte sono giunti segnali preoccupanti per la congestione del traffico aereo e la Sicilia non potrebbe davvero più permettersi di fermare l’economia e la viabilità per la mancanza di un progetto ampio e complessivo sulle infrastrutture, che consideri il Ponte sullo Stretto, nuovi aeroporti e finalmente l’alta velocità.

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