Recensione film: “Life”
“L’OCCHIO CINEFILO-BUIO IN SALA”:
recensione film “LIFE” dall’8 ottobre 2015 al cinema
“Life” è un film da gustare in ogni suo fotogramma, il viaggio di James Dean insieme al fotografo Dennis Stock nel momento del successo che stava per consacrare la star Dean. Un film magnetico. La regia è del fotografo e regista olandese Anton Corbijn che segna tutto il film con la sua passione per la fotografia e la “cultura giovanile”degli anni ’50, la ribellione e l’inesorabile sfumare della gioventù e dei sogni. Un bellissimo lavoro “life”, che colpisce nel segno afferrando la vera luce interiore di James Dean e afferrando il cambiamento della società dell’epoca. Il cast è composto da Dane DeHaan, Robert Pattinson, Joel Edgerton, Alessandra Mastronardi. Nel 1955 si incontrarono e diventarono amici due giovani che erano sul punto di dare una svolta alla loro vita, un momento cruciale per loro due, desiderosi di dimostrare prima a se stessi e poi agli altri di valere non solo per il loro talento ma anche per le scelte che avrebbero compiuto nella loro vita. I due erano James Dean (Dane DeHaan) e Dennis Stock (Robert Pattinson); del primo stava per uscire “la valle dell’eden” che lo avrebbe consacrato al mito, il fotografo Stock lavorava per l’agenzia “Magnum”. Stock voleva fotografare James Dean a tutti i costi, che allora era una stella nascente di 23 anni, lui stesso aveva 26 anni, era già separato e con un figlio che non vedeva mai, e si arrangiava fotografando vip nei salotti intellettuali. Questo fu un incontro magico tra uno spirito libero e un giovane padre in cerca di un futuro, insieme andarono in giro per New York, dove Stock scattò la foto emblematica di James Dean, quella a Times Square, andarono a Los Angeles per la prima del film e andarono nel paesino dell’Indiana dove Dean era nato e dove lui si sentiva protetto e amato dai suoi parenti religiosi e pieni di sani principi. “Life” è la storia che ha portato a quelle immagini scattate da Stock e divenute eterne. Il fotografo si rese conto che questo ragazzo ribelle era genuinamente così come appariva e rappresentava nella sua assolutezza la gioventù americana a cui stava stretto il perbenismo americano degli anni e che poi sarebbe sfociato in un cambiamento radicale della società; fu una intuizione geniale. “Life” racconta la fotogenia naturale e il carisma incredibile di James Dean visto attraverso l’obiettivo rivelatore di quell’altro talento che era Dennis Stock. L’interpretazione di Robert Pattinson del fotografo dopo l’iniziale tentennamento si assesta su una buonissima interpretazione fatta di buio e parole dette con precisione. Dane DeHaan è straordinario nell’interpretare James Dean colto nello struggente momento dell’inevitabile cambio di vita che la sua carriera gli imponeva e il suo desiderio invece di restare ciò che era senza diventare qualcun altro. Anche Alessandra Mastronardi è pregevole nella sua interpretazione dell’amore di Dean Annamaria Pierangeli. Il regista Corbijn molto bravo nel cogliere la luce e le sofferenze che entrambi i protagonisti di questa storia avevano. Un bel film pieno di passione e cura del dettaglio.
DANIELA MEROLA