Sicilia

Strategia Regionale per la Valorizzazione dei Beni Confiscati in Sicilia

Strategia Regionale per la Valorizzazione dei Beni Confiscati in Sicilia

La Regione Siciliana ha adottato la sua prima “Strategia regionale per la valorizzazione dei beni confiscati,” delineando azioni mirate per rendere più efficiente e trasparente la restituzione alla comunità di beni e aziende sottratti alla criminalità. Il documento è stato elaborato dall’assessorato all’Economia in collaborazione con la Segreteria generale della Presidenza, sottolineando l’impegno del governo regionale nella lotta alla criminalità organizzata.

Il presidente Nello Musumeci, durante la presentazione in conferenza stampa a Palazzo Orleans, ha evidenziato che questa iniziativa mira a trasformare beni precedentemente appartenuti alla mafia in opportunità di sviluppo economico, servizi innovativi e occupazione. Musumeci ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio inutilizzato di immobili e aziende confiscate, sottolineando il ruolo cruciale che questi beni possono avere nella crescita umana e professionale dei giovani siciliani.

Attualmente, in Sicilia, su 38.101 immobili confiscati o sequestrati in Italia, ben 14.315 si trovano nell’isola, rappresentando circa il 37,5%. La strategia regionale prevede il rafforzamento della cooperazione degli attori istituzionali responsabili della valorizzazione dei beni confiscati, il sostegno economico/finanziario e tecnico tramite uno specifico Fondo di progettazione, e la reintegrazione nel circuito dell’economia legale delle aziende confiscate.

L’assessore all’Economia Gaetano Armao ha dichiarato che si sfrutteranno le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per valorizzare alcuni beni, presentando progetti significativi per contribuire al riscatto della Sicilia dalla mafia. Si evidenzia che il documento redatto dalla Regione Siciliana è finalizzato a promuovere lo sviluppo economico e sociale attraverso la valorizzazione dei beni confiscati.

Emanuela Giuliano, responsabile del Coordinamento in materia di beni confiscati alla criminalità organizzata, ha aggiunto che la strategia regionale prevede tre obiettivi specifici integrati con le politiche di coesione del PNRR per utilizzare al meglio le risorse a disposizione. Questi obiettivi comprendono il rafforzamento della capacità e della cooperazione degli attori istituzionali, il sostegno economico/finanziario e tecnico, e la re-immissione nel circuito dell’economia legale delle aziende confiscate.

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